Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] razionale (probabile l'influenza di Toute la mémoire du monde, 1956, oltre che di Nuit et brouillard, 1955, di AlainResnais) sottolinea, dal punto di vista estetico, per contrasto, la certezza logica che la Storia è un inevitabile 'montaggio di ...
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Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] e di un lungometraggio pervaso da spirito collettivo e sessantottesco, L'an 01 (1972, con episodi diretti da Jean Rouch e AlainResnais), D. si fece notare nel 1974 con il suo secondo film, Les doigts dans la tête, essenziale ritratto in interni di ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] impasti timbrici desueti fecero di F. il compositore preferito di registi pensosi, asciutti e antiretorici come Michelangelo Antonioni e AlainResnais. La collaborazione con il primo si tramutò anzi in un sodalizio artistico che portò F. a una sempre ...
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Schorm, Evald
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 15 dicembre 1931 e morto ivi il 14 dicembre 1988. Insieme a Pavel Juráček e Jan Němec ha rappresentato negli anni Sessanta [...] alla filosofia di J.-P. Sartre e A. Camus, mentre, sul piano formale, nelle scene iniziali in fabbrica citava AlainResnais attraverso un particolare uso del carrello. L'anno seguente partecipò al film collettivo Perličky na dně (1965, Perline sul ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] furono le collaborazioni con AlainResnais e Peter Greenaway, dei quali illuminò quasi tutti i film, instaurando con loro un rapporto totale e simbiotico. I chiaroscuri, l'intensità e i contrasti dei colori sono il segno distintivo e inconfondibile ...
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Allio, René
Regista e scenografo teatrale e cinematografico francese, nato a Marsiglia l'8 marzo 1924 e morto a Parigi il 27 marzo 1995. Dopo le sperimentazioni in campo teatrale influenzate profondamente [...] nel 1991, a Contre l'oubli, film collettivo commissionato da Amnesty International, che vide la partecipazione di molti registi francesi tra cui AlainResnais e Jean-Luc Godard. *
Bibliografia
G. Gauthier, Les chemins de René Allio, Paris 1993. ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] , Andrej Tarkovskij), in parallelo con l'agguerrita difesa degli autori francesi di punta (Chris Marker, AlainResnais, Bertrand Tavernier, Alain Corneau, Maurice Pialat, Claude Miller), senza trascurare un'accurata analisi degli specifici apporti di ...
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Varda, Agnès
Massimo Causo
Regista e sceneggiatrice cinematografica, nata a Ixelles il 30 maggio 1928 da padre greco e madre francese. Nel corso della sua carriera ha maturato una forma espressiva, [...] . Approdò al cinema nel 1954 girando La pointe courte (uscito solo nel 1956), montato grazie all'amichevole aiuto di AlainResnais, bilancio di un rapporto matrimoniale in crisi ambientato in un villaggio di pescatori, grazie al quale si fece notare ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] sang des bêtes (1949) di Georges Franju e soprattutto Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia), il documentario di AlainResnais sui campi di concentramento nazisti. Alla fine degli anni Cinquanta (in particolare dopo l'uscita di Hiroshima mon amour ...
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Bujold, Geneviève
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica franco-canadese, nata a Montreal il 1° luglio 1942. Dall'aspetto minuto ma con forte temperamento, ha saputo connotare con la sensibilità [...] in ruoli classici e moderni e partecipò anche a numerosi film televisivi. Durante una tournée in Europa nel 1965 incontrò il regista AlainResnais, che la lanciò nel cinema con il film da lui diretto, La guerre est finie (1966; La guerra è finita ...
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