Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] si muovono a stento. Gli autori del cinema moderno, tra i quali, soprattutto, Orson Welles, Jean-Luc Godard, AlainResnais, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Marguerite Duras, Hans-Jürgen Syberberg, Stanley Kubrick, in modo diverso e con diversi ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] Il mestiere del critico. Nel corso degli anni Sessanta l'attenzione fu rivolta a registi quali Fellini e Robert Bresson, AlainResnais e Ingmar Bergman, Antonioni e Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, oltre naturalmente a Visconti, con il quale si ...
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Un chien andalou
Miguel Marías
(Francia 1928, bianco e nero, 22m a 18 fps); regia: Luis Buñuel; produzione: Luis Buñuel; sceneggiatura: Salvador Dalí, Luis Buñuel; fotografia: Albert Duverger; montaggio: [...] d'or; oppure in film quali The Birds (Gli uccelli, 1963) di Alfred Hitchcock, o L'année dernière à Marienbad di AlainResnais.
Innanzitutto lo sviluppo del film non è cronologico; nella forma in cui esso venne presentato nel 1928 e in cui lo vediamo ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] anche all'interno dello stesso film creando soluzioni espressive sempre diverse, come in Hiroshima, mon amour (1959) di AlainResnais, dove la voce della protagonista si pone a volte in rapporto di sincronia con le immagini (nelle sequenze girate ...
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L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: AlainResnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] del giardino, sola con lui.
Dopo il successo di Hiroshima, mon amour, due produttori presentarono AlainResnais al maggiore esponente del nouveau roman, Alain Robbe-Grillet. Il regista scelse uno dei quattro soggetti che gli vennero proposti e Robbe ...
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Hiroshima, mon amour
Stefano Todini
(Francia/Giappone, 1958, 1959, bianco e nero, 91m); regia: AlainResnais; produzione: Argos Film/Como Film/ Daiei Motion Picture/Pathé/Overseas; sceneggiatura: Marguerite [...] replica: "Sì, e il tuo nome è Nevers, Nevers en France".
Definito sovente come il 'cineasta della memoria', AlainResnais è uno dei registi più rappresentativi della Nouvelle vague, l'avanguardia di autori francesi che, a partire dalla fine degli ...
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Gielgud, Sir John (propr. Arthur John)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale inglese, nato a Londra il 14 aprile 1904 e morto ad Aylesbury (Buckinghamshire) il 21 maggio [...] ruoli teatrali e offrì la sua interpretazione più intensa, il vecchio scrittore protagonista di Providence (1976) di AlainResnais. Nel 1991 riuscì finalmente a interpretare sullo schermo il Prospero di The tempest di Shakespeare, un progetto al ...
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Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] Louis Malle, di cui fu poi più volte assistente alla regia, e collaborò nella stessa veste con AlainResnais e soprattutto con Jean-Pierre Melville, suo 'padre putativo'. Dopo essersi costruita questa invidiabile esperienza professionale, che ...
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Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] ), L'histoire d'Adèle H. (1975; Adele H., una storia d'amore) e La chambre verte (1978; La camera verde), e come AlainResnais, per il quale ha scritto tra l'altro Mon oncle d'Amérique (1980), vincitore nel 1981 del David di Donatello per la migliore ...
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Nuit et brouillard
Vincent Pinel
(Francia 1955, Notte e nebbia, bianco e nero/colore, 32m); regia: AlainResnais; produzione: Amy Halfon, Anatole Dauman, Philippe Lifchitz per Argos/Como; commento: [...] , qualunque giudizio estetico risulterebbero fuori luogo", affermava François Truffaut sui "Cahiers du cinéma". Certo, la portata del film di AlainResnais va al di là dello schermo e l'intensa emozione che è in grado di suscitare è dovuta anche, in ...
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