Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] da Jean-Luc Godard, in Muriel ou le temps d'un retour (1963; Muriel, il tempo di un ritorno) di AlainResnais, toccò all'italo-algerino La battaglia di Algeri (1966) di Gillo Pontecorvo sollecitare nei diretti interessati una testimonianza che talora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] in Hiroshima mon amour (1959) e Muriel, il tempo di un ritorno (Muriel ou le temps d’un retour, 1963), entrambi di AlainResnais, o ne Il deserto rosso (1964) di Michelangelo Antonioni, ma si potrebbe giungere sino a L’uomo senza passato (Mies vailla ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] del Golfo ha costituito la base di riflessione per due f. a e. come Loin du Viêt-nam (1967; Lontano dal Vietnam) di AlainResnais, William Klein, Joris Ivens, Agnés Varda, Claude Lelouch, Chris Marker e Godard e Ḥarb al-H̠alīǧ wa ba ῾d (1991; La ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] e propria proliferazione di statue che popola il parco di L'année dernière à Marienbad (1961; L'anno scorso a Marienbad) di AlainResnais. B. Di Marino ha notato, tra l'altro, le analogie tra questo parco e quello di The shining, nel comune segno del ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] siècle a cinquante ans (1950) di Denise Tual e l'importante Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia) di AlainResnais, in cui al repertorio girato all'apertura dei campi di concentramento tedeschi alla fine della guerra si aggiungono riprese girate ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] anche un film a più mani come Loin du Vietnam (1967; Lontano dal Vietnam) di Godard, Ivens, William Klein, AlainResnais, Agnès Varda, Chris Marker, Claude Lelouch testimoniò di una tensione e di un impegno politico tradotti nel linguaggio del cinema ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] : tra essi il viennese Vesely era la personalità più nota perché aveva appena ultimato un film imparentato allo stile di AlainResnais, Das Brot der frühen Jahre (1962). Unico tratto comune tra i firmatari del Manifesto, la maggior parte dei quali ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] narrativo una sfida con cui storicamente molti registi alle prime armi (da Stanley Kubrick a Michelangelo Antonioni, da AlainResnais a Krzysztof Kieślowski, da Bernardo Bertolucci a Ermanno Olmi) si sono misurati per sviluppare le loro capacità nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] dei film sul corpo/paesaggio, la sequenza più importante è senza dubbio l’incipit di Hiroshima mon amour (1959) di AlainResnais, dove la macchina da presa inquadra i corpi dei due amanti protagonisti come se fosse materia inanimata, quasi superfici ...
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Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] di una nuova fase, all'insegna della 'qualità'. Accanto alla produzione di capolavori come Mon oncle d'Amérique (1980) di AlainResnais, Danton (1982) di Andrzej Wajda, Ran (1983) di Kurosawa Akira, Fanny och Alexander (1984; Fanny e Alexander) di ...
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