SIMONE daLentini
Guido De Blasi
SIMONE daLentini (Simuni daLentini, Symon de Leontino). – Nacque in data imprecisata nella prima metà del XIV secolo, in Sicilia, da genitori di cui non si conosce [...] Vespri siciliani (Sella, 1944, p. 83; Garana, 1969, pp. 110 s.; Kamp, 1975, pp. 1247-1250). Il secondo, parente di AlaimodaLentini, fu domenicano e priore del convento della sua città, ambasciatore di Martino IV per mediare in nome della S. Sede ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] , presidiato in precedenza dagli Angioini, egli figura al secondo posto tra i testimoni, subito dopo AlaimodaLentini, capitano della città. Lo stesso Alaimo e il Comune di Messina gli concessero, sempre al tempo della communitas, il diritto di ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] dei quattro capi riconosciuti (AlaimodaLentini, Giovanni da Procida, Palmieri Abate e Gualtieri da Caltagirone), confuso tra Non sono noti i motivi di questa congiura; resta infatti tutta da provare l'ipotesi, avanzata dal Fazello (p. 516), che i ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] vuole essere stato il Vespro opera di una congiura di baroni, l'A. fu, insieme con Giovanni da Procida, AlaimodaLentini e Gualtieri di Caltagirone, uno dei principali artefici della sollevazione. E infatti egli appare firmatario di quel singolare ...
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FALCONE, Federico
Andreas Kiesewetter
Il F. discendeva, a quanto pare, da una nobile famiglia di Augusta (odierna provincia di Siracusa); nato in data ignota presumibilmente nella prima metà del XIII [...] quest'ultimo - al quale evidentemente venne accollata la responsabilità dell'insuccesso - fu immediatamente sostituito con AlaimodaLentini. In breve l'assedio posto alla città da Carlo d'Angiò il 25 luglio 1282 fece pendere la bilancia a favore dei ...
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BONGIOVANNI da Noto
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Noto, ebbe parte attiva nella congiura di nobili isolani, tramata nel 1283contro Pietro d'Aragona, riconosciuto re di Sicilia in conseguenza [...] . Costui in un primo momento riuscì a tenere a bada, con lusinghe e smentite, AlaimodaLentini, finché alla notizia della partenza del re da Trapani si asserragliò in Caltagirone, dichiarandosi apertamente per la rivolta. Anche la sua ribellione fu ...
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MARZANO, Giovan Battista
Daniela Santoro
– Figlio di Marino, duca di Sessa e principe di Rossano, e di Eleonora, figlia di Alfonso V d’Aragona, re di Napoli, nacque a Sessa nel 1459.
Il 27 giugno 1458 [...] Piccolomini, vescovo di Bisignano. Sposò l’erede di un’importante famiglia calabrese, Franceschella Lentini, figlia del barone di San Calogero e di Calimera, discendente daAlaimoLentini, uno dei promotori del Vespro. Dalle nozze, avvenute a Tropea ...
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