Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] la loro rilevanza giuridica, in Esplorazioni geografiche e immagine del mondo nei secoli XV e XVI, a cura di S. Ballo Alagna, Messina 1994, pp. 131-51; El Tratado de Tordesillas y su época, Madrid 1995.
Per la contrapposizione, reale e storiografica ...
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Anna Maria Oliva
Rodrigo Borgia nacque a Jàtiva in Spagna nel 1431 da Jofré de Borja e da Isabel de Borja, sorella del futuro Callisto III (papa dal 1455 al 1458). Nel 1449 fu chiamato a Roma dallo zio e nel 1452 mandato a studiare a Bologna ove, nel 1456, si laureò in diritto. L’appoggio del pontefice ... ...
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Papa (Játiva, Spagna, forse 1431-Roma 1503). Rodrigo Borgia, nipote di papa Callisto III, che nel 1456 lo fece cardinale, fu eletto papa nel 1492 con l’appoggio decisivo del potente Ascanio Sforza. Ebbe molti figli e fu papa nepotista. Fece processare e condannare al rogo a Firenze G. Savonarola, e ... ...
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La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche mecenate di umanisti e artisti.
Vita e attività
Don Rodrigo de Borja y Doms (Játiva forse 1431 - Roma 1503); creato cardinale ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso Valencia nel regno d'Aragona, da Jofré de Borja y Doms, di nobile famiglia catalana, e da Isabel de Borja, di altro ramo ... ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che fu poi papa Callisto III. Ebbe dallo zio, vescovo di Valenza, benefici ecclesiastici; ma la fortuna ... ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] geografiche e immagine del mondo nei secoli XV e XVI. Atti del Convegno di studi... 1993, a cura di S. Ballo Alagna, Messina 1994, pp. 153-170; I. Luzzana Caraci, Alle origini della geografia d’America: le prime edizioni del “Mundus novus”, in ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] linguistiche storiche: l’occitano e il francoprovenzale nella fascia occidentale della regione, il walser nelle località di Alagna, Formazza, Macugnaga, Rima e Rimella; i parlanti tali minoranze sono normalmente anche parlanti piemontese, varietà che ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] valdostani (Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinité) e di quelli del Piemonte settentrionale (Formazza, Macugnaga, Alagna Val Sesia, Rima, Rimella), chiamato alemannic.
c) Il «provenzale» del Libro rosso diventa «provenzale alpino» nell ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] , Gressoney, ecc. Importanti stazioni posseggono: il Biellese, con Oropa, Piedicavallo, Cossila, Graglia; la Valsesia, con Alagna, Varallo; la Valdossola, con Formazza, Bognanco, ecc. I meravigliosi laghi prealpini, oasi climatiche di fama mondiale ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] che il 1° settembre 1871 fu trasportato a Roma. Ebbe fra i suoi direttori Michele Torraca (nato nel 1840, morto ad Alagna nel 1906), fratello di Francesco (v.), Andrea Torre; Tommaso Palamenghi-Crispi (nato ad Agrigento nel 1861, nipote di F. Crispi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ab.). Entro gli antichi confini i nuclei più notevoli sono quelli sparsi alle falde del Monte Rosa (Macugnaga e Formazza; Alagna, Rima e Rimella; Gressoney e Issime; poco più di 400 persone). Altri esigui nuclei si trovano nelle Alpi Carniche (Sauris ...
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walser
〈vàlsër〉 (e Walser) s. m. e f. e agg., ted. – Nome dei componenti di una popolazione di lingua tedesca che, provenendo dal Vallese svizzero, si è stabilita nella prima metà del sec. 13° alla testata delle valli intorno al massiccio...
catto1
catto1 part. pass. [adattam. del lat. captus, part. pass. di capĕre «prendere»], ant. – Preso, fatto prigioniero: Veggio in Alagna intrar lo fiordaliso, E nel vicario suo Cristo esser c. (Dante, di Bonifacio VIII, catturato ad Anagni...