MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] pezzi orientali dei secoli IX e VI, come l'oinochòe di Torre del Mar, il pendaglio cesellato in oro, la Astarte in alabastro di Galera, il bronzetto con mascherina d'oro di Cadice, ed il famoso "tesoro" aureo di La Aliseda.
I documenti ellenici ...
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POBLET
. Monastero cisterciense catalano a circa 4 km. da Espluga de Francoli, sulla linea ferroviaria Tarragona-Lérida. La chiesa del monastero di Santa Maria di Poblet, la più importante fondazione [...] molto affine a quella delle chiese di Moruela presso Zamora, di Veruela e di Fitero. La pala dell'altar maggiore, di alabastro, riccamente scolpita, è dovuta a Damián Forment (1527 segg.). Sono inoltre notevoli il chiostro, fra i più vasti e meglio ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] e stato di conservazione, diversi "termini da giardino" realizzati dallo scultore con marmi colorati di recupero (verde antico, alabastro, rosso antico), modelli in gesso di parti anatomiche di statue e strumenti da lavoro.
Tra le opere "moderne ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] idoli più o meno schematici, e il marmo fu adoperato nell’arte mesopotamica insieme con la diorite, il calcare, l’alabastro e la terracotta smaltata. Le dure pietre vulcaniche come i graniti, i porfidi, i basalti furono lavorate con grande perizia ...
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MYKERINOS (Mn-k'w-r‛ "sono stabili i Ka di Rē‛"; Μενχέρης, Μυκερῖνος)
A. M. Roveri
Figlio di Kheops (Herodot., ii, 129; Diod., i, 63) o di Khephren (Pap. Westcar, tav. ix, l. 14) fu uno degli ultimi [...] il nemes sul capo e le mani posate sulle ginocchia (Boston nn. 09.204 e 11.3146, Il Cairo n. 40704, tutte in alabastro), in un tipo statuano ben noto delle statue di Khephren (v.). Il tipo della statua stante è invece rappresentato da una statuetta ...
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Vedi TEPE HISSAR dell'anno: 1966 - 1997
TEPE HISSAR
G. Ambrosetti
Collinetta disabitata dell'Iran, regione di Gurgan, presso Astarabad ai margini E della piana litoranea caspica.
La collina, frequentata [...] e ibex, o da gruppi umani. Statuine umane in bronzo.
III C: come il precedente, con maggior abbondanza di oggetti in alabastro. Cronologia della fase III: prima metà III millennio a. C.
Di fasi storiche più tarde restano documenti solo per l'età ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] della ziqqurat di Anu e dal livello III a del recinto dell'Eanna, che ha dato anche il già ricordato vaso d'alabastro, con tre registri raffiguranti una cerimonia d'offerta, ora al museo di Bagdad. La scena illustrata su questo vaso viene ripetuta in ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] una intensa espressività.
I Fenici diffondono il tipo di balsamario la cui parte superiore è modellata a testa femminile, sia in alabastro, sia in terracotta; un tipo ha caratteri orientali e il Poulsen lo crede creato a Cipro intorno all'VIlI sec. a ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] venuzze secondarie d'un giallo più carico. Per lo splendido polimento ch'esso può assumere, fu talvolta confuso con gli alabastri.
Plinio, che ne dà la descrizione, afferma che questo m. sarebbe provenuto da un giacimento della Cappadocia scoperto ed ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] in calcare dipinto da Medum; i capitelli della tomba di Unas, la statua lignea di Ka-aper, la testa in alabastro di Mykerinos, la statua di Tiy, il proprietario della tomba dipinta di Saqqārah e il gruppo fortemente caratterizzato del nano Soneb ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco al giallo-bruno), esistente in due differenti...