Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , dove nel 1890 ebbe luogo il battesimo trionfale diCavalleria rusticana di P. Mascagni, è organizzato come ente autonomo e dispone anche di una prestigiosa compagnia di balletto.
Il primo teatro moderno di Roma fu quello del Campidoglio, tutto in ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] ma istituirono anche, primi nella storia, reparti dicavalleria. La cavalleria assira era una forza formidabile, il cui l'impiego di strutture di rivestimento metalliche realizzate secondo il sistema di costruzione 'a sandwich' e dell'ala singola ( ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] d'una nuova ala per ospitare Margherita, la sposa di Federico. Sorgono, di Modena..., a cura di J. Bentini, Modena 1987, p. 86; Scritture di scritture, a cura di G. Mazzacurati-M. Plaisance, Roma 1987, ad vocem; M. B eer, Romanzi dicavalleria ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] Svedesi, quando, col grado di colonnello e a capo del reggimento dicavalleria del marchese Luigi Mattei allora ott. 1674, nella battaglia di Ensheim, il C., al quale il duca di Bournonville assegna il comando dell'ala destra, tenta invano - mentre ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] tentarono di impedire l'arrivo alla stazione di un rilevante numero di crumiri. Avvennero conflitti e cariche dicavalleria. Il l'ala moderata del Partito socialista di avere boicottato in modo subdolo i loro sforzi e di avere fiancheggiato ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] Bernadotte). Ancora una volta assunse il comando della riserva della cavalleria, nonché di tutta l'ala destra dell'Armata. Il 26 e 27 agosto nella battaglia di Dresda contribuì alla vittoria con le solite veementi cariche. Tuttavia durante la guerra ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] dicavalleria il 23 ott. 1847. Agli inizi del 1848 ricopriva le funzioni di capo di stato maggiore della capitaneria di frangenti egli impersonava appieno l'ala moderato-monarchica del movimento per l'unità, quell'ala diffidente verso ogni iniziativa ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] aver mobilitato a sue spese due reggimenti dicavalleria, prese parte alla campagna di guerra affidata da Ferdinando IV al generale Sicilia sotto l’ala protettrice della regina Maria Carolina. Scagionato dall’accusa di aver complottato contro ...
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WÖRTH (Woerth)
Alberto Baldini
Piccolo centro della Bassa Alsazia sulla strada da Strasburgo a Vissembourg (Weissenburg). È posto sulla Sauer alla confluenza con il Sulzbach; conta attualmente poco più [...] aveva sottomano (5 divisioni, una divisione e una brigata dicavalleria) e le sconfissero prima che esse fossero raggiunte dalle altre erano più scoscesi. Ma il progredire degli attacchi d'ala - da Langensulzbach verso Neehwiller e da Oberdorf verso ...
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WIŚNIOWIECKI, Jeremi
Jan Dabrowski
Principe, voivoda ruteno, nato nel 1612, morto il 22 agosto 1651, al campo presso Pawołocza. Discendente da una famiglia magnatizia che possedeva enormi beni nell'Ucraina [...] del Dnepr, J. W. fu un energico colonizzatore di queste terre, valoroso soldato e condottiero - altrettanto inesorabile difesa di Zbarażnel 1649; e nel 1651 contribuì molto, sfondando, con una carica dicavalleria, un'ala dell'esercito di Chmielnicki ...
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