di Andrea Plebani
Al-Qaida ha sempre operato su molteplici livelli e ha unito caratteristiche proprie di un’organizzazione fortemente strutturata (quantomeno sino alla caduta del santuario afghano seguita [...] con successo già ai tempi di Osama Bin Laden, ha subito una significativa accelerazione con l’avvento di Ayman al-Zawahiri alla guida di al-Qaida tra il maggio e il giugno del 2011. Durante la tenure del primo emiro, il processo di affiliazione all ...
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(al-Shabāb, Ḥarakat al-Shabāb al-Mujāhidīn) Fronte islamista radicale somalo (in arabo "La gioventù"), affiliato ad al-Qaida e formatosi come frangia armata delle Corti islamiche che nel 2004 avevano avviato [...] nonostante l’intervento della missione di pace africana AMISOM che è riuscita a sottrarre grandi parti di territorio al controllo delle truppe di al-Shaabab, già fiaccate dagli effetti della carestia che nel 2011 ha colpito il Corno d’Africa e dagli ...
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Organizzazione islamica di stampo jihadista, attiva soprattutto tra l'Iraq e la Siria, precedentemente noto come Isis (Stato islamico dell'Iraq e della Siria) o Isil (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). [...] Affermatasi nel 2006 con il nome di Stato islamico dell'Iraq (Isi) come successore del gruppo al-Qaida in Iraq (Aqi) nato in seguito alla guerra in Iraq del 2003. Dopo lo scoppio della guerra civile siriana (2011-15), il gruppo si è diffuso anche in ...
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Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] islamista. Durante gli anni Novanta assurse a un ruolo di primo piano in questi network del terrore e collaborò anche con al-Qaida, di cui divenne uno dei leader più importanti dopo Osama Bin Laden. Durante le operazioni della guerra in Iraq, nel ...
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Uomo politico afghano (n. Panjwayi 1961). Di etnia Pashtun, attivo negli anni Ottanta all’interno del movimento di resistenza all’intervento sovietico in Afghanistan, consigliere religioso del Mullah Omar, [...] , si è impegnato per l’unificazione del movimento islamista intrattenendo relazioni con al-Qaida attraverso la fedeltà tributatagli dal loro capo A. al-Ẓawāhirī, formando giovani nelle scuole religiose dell’Afghanistan e del Pakistan,e raggiungendo ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] gruppi terroristici panarabi (legati a volte alla rete di al-Qaida) in questo tipo di commercio. Ciò sembra avere consumo di eroina in Russia, crescita che ha iniziato a stabilizzarsi intorno al 2000. Oggi si stima che in Russia ci siano oltre due ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] mettere nel mirino il governo taliban dell’Afghanistan e i suoi campi di addestramento del terrorismo di al-Qaida, che aveva rivendicato il colpo simbolico al potere statunitense. Lo scopo, a un mese da ‘Nine Eleven’, era di dare un segno di presenza ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] 460 in America Latina. L’Europa si colloca, in questa ideale classifica, al terzo posto, con 555 milioni di aderenti nominali.
b) È vero che in Osama Bin Laden e nella sua organizzazione al-Qaida (‘La base’) un punto di riferimento per continuare ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] , gli Usa lanciano l’operazione ‘Infinite Reach’, nell’ambito della quale bombardano dei sospetti campi di addestramento di al-Qaida in Afghanistan e un sito sospettato di ospitare una fabbrica di armi chimiche nel Sudan.
1999, Serbia:
Bombardamenti ...
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AlQaidiano
(al-qaediano) s. m. e agg. Sostenitore o fiancheggiatore dell’organizzazione terroristica Al Qaeda; di Al Qaeda. ◆ L’abilità di [Henry] Porter è notevole: è una sorta di giocoliere che lancia in aria una dozzina di palle e le fa...
alqaedista
(al qaidista, alquaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ Purtroppo Kabul non è tutto l’Afganistan, nel cui interno alquaidisti e talebani irriducibili si sono dileguati...