Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] alla ricerca di un serial killer che, per svolgere al meglio le sue indagini, comincia a frequentare gli metodo dell'Actors Studio si è trasformato progressivamente nel «metodo Pacino»: dietro l'ossessione nel costruire i ruoli si ha infatti l ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] dell’influenza europea, istituendo inoltre un nuovo star system (AlPacino, R. De Niro, D. Hoffman, J. Fonda, Cissé del Mali e del turco Y. Güney).
La fine del 20° secolo
Al compiersi dei primi 100 anni di vita del c., si delineavano dunque segnali ...
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HOFFMAN, Dustin
Francesco Bolzoni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Dopo avere frequentato buone scuole californiane, trasferitosi a New York, studia [...] che, nelle università statunitensi, sta dando vita al movimento di contestazione contro la guerra del Vietnam.
Come i coetanei AlPacino e R. De Niro, H. è consapevole del tramonto del divismo classico, anche se rivoltato al ''negativo'', e più ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] attori innovativi come D. Hoffmann, R. De Niro, AlPacino.
All’inizio degli anni 1950, le due maggiori organizzazioni si in un’altra lingua è lungo e complesso. Prima di arrivare al d. vero e proprio bisogna adattare l’opera originale. Nella prima ...
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Nome d'arte dell'attore Israel Lee Strassberg (Budzanow, od. Budanov, Ternopol´, 1901 - New York 1982). Attivo in teatro, come regista e attore, sin dagli anni Venti, deve la sua fama soprattutto alla [...] dell'immedesimazione di Stanislavskij, si sono formati attori come M. Brando, J. Dean, Sh. Winters, R. De Niro e AlPacino. Da ricordare le sue interpretazioni nei film The godfather. Part II (1974), Going in style (Vivere alla grande, 1978), And ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] sulla 42a strada) di Louis Malle, e Looking for Richard (1996; Riccardo III ‒ Un uomo, un re) diretto da AlPacino. Qui l'elemento metalinguistico mostra, almeno in linea di principio, la problematizzazione del rapporto tra i due linguaggi, con la ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] Oscar, oltre a molte nominations, e due Palme d'oro al Festival di Cannes.
Nato da genitori lucani, passò gran parte della carismatici antieroi del cinema americano. Michael Corleone (AlPacino) rinuncia infatti alla propria anima pur di mantenere ...
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De Niro, Robert
Franco La Polla
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943. Raramente un attore è giunto, come D. N., a rappresentare un intero, lungo e importante periodo [...] 'attore comprimario. Continuò quindi a interpretare parti di criminali: in Heat (1995; Heat ‒ La sfida) di Michael Mann affrontando AlPacino, quest'ultimo nelle vesti di un poliziotto che cerca da anni di mettersi sulle sue tracce per catturarlo; in ...
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De Palma, Brian
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940. Come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, George Lucas e [...] loser del suo cinema interpretato da un grande AlPacino, il movimento incessante disegnato dai lunghi piani-sequenza cromatiche, dove il virtuosismo formale nel vuoto dello spazio riduce al minimo l'uso degli effetti digitali; Femme fatale (2002), ...
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Keaton, Diane
Federica Pescatori
Nome d'arte di Diane Hall, attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 5 gennaio 1946. Dotata di una travolgente ironia, ha saputo ritrarre le nevrosi [...] , l'inquieta moglie del boss mafioso Michael Corleone (AlPacino). Ancora diretta da Coppola, avrebbe poi replicato il personaggio padre della sposa) di Charles Shyer la K. ha interpretato, al fianco di Steve Martin, il ruolo di Nina Banks che nel ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...