Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] della disperazione di alcuni agenti immobiliari che lottano per salvare il proprio posto di lavoro, interpretato da attori quali AlPacino e Jack Lemmon; Vanya on 42nd Street (1994; Vanya sulla 42a strada), testamento artistico di Louis Malle, in cui ...
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Branagh, Kenneth (propr. Kenneth Charles)
Luigi Guarnieri
Attore e regista teatrale e cinematografico irlandese, nato a Belfast il 10 dicembre 1960. Attore di solida formazione teatrale, suggestivamente [...] lavorare come attore: tra gli altri, ha recitato in Looking for Richard (1996; Riccardo III ‒ Un uomo, un re) di AlPacino; The gingerbread man (1998; Conflitto di interessi) di Robert Altman; Celebrity (1998) di Woody Allen; Wild wild West (1999) di ...
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Mann, Michael
Simone Emiliani
Regista e produttore statunitense, nato a Chicago il 5 febbraio 1943. Autore dotato di una cifra stilistica fortemente connotata, ha ideato, assieme ad Anthony Yerkovich, [...] Dopo un'altra regia televisiva (L.A. takedown, 1989) è tornato al cinema con The last of the Mohicans (1992; L'ultimo dei mohicani caccia', ponendo al centro della vicenda la figura del tenente di polizia Vincent Hanna (AlPacino) che deve catturare ...
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Depp, Johnny (propr. John Christopher II)
Marzia G. Lea Pacella
Attore cinematografico statunitense, nato a Owensboro (Kentucky) il 9 giugno 1963. Di natura e di vocazione ribelle, dotato di lineamenti [...] dopo Nick of time (1995; Minuti contati) di John Badham, di aver raggiunto la maturità artistica recitando insieme ad AlPacino in Donnie Brasco (1996) di Mike Newell. Nel 1999 ha affrontato due nuovi personaggi, entrambi investigatori: Corso in The ...
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Giuseppina Manin
Milena Canonero
Nostra signora dei costumi
È italiana la donna più premiata a Hollywood: 4 Oscar (l’ultimo quest’anno per Grand Budapest Hotel) e 9 nomination. Nata a Torino, ha iniziato [...] decorata di un secondo Oscar per Momenti di gloria, conquista Hollywood. Coppola le fa vestire Richard Gere in Cotton Club e AlPacino nel Padrino-parte III. Sydney Pollack le affida il look coloniale di Meryl Streep ne La mia Africa, Warren Beatty ...
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Levinson, Barry
Anton Giulio Mancino
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Nel far prevalere l'arte dello sceneggiatore su [...] una nomination all'Oscar per l'ottimo dramma interpretato da AlPacino ...And justice for all (1979; …E giustizia per 1984; Il migliore), parabola sulle luci e le ombre della vocazione al successo. Sono seguiti l'amorale, mesto e irriverente Tin men ( ...
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Cage, Nicolas
Roy Menarini
Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello [...] movimenti, l'attore sembra voler richiamare certe figure simbolo dell'Actors Studio (da Marlon Brando a Robert De Niro e AlPacino), e molte volte espone ed enfatizza la sua fisicità anche in ruoli che hanno una connotazione surreale. Nel corso della ...
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DiCaprio, Leonardo (propr. Leonardo Wilhelm)
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, di padre italiano, nato a Hollywood l'11 novembre 1974. Apparentemente fuori moda, il volto di DiC. ha colpito [...] realismo psicologico del cinema della New Hollywood degli anni Settanta ‒ i suoi maestri sono stati Robert De Niro e AlPacino ‒, gli hanno consentito di ottenere nel 1994 la nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista per What's eating ...
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Crowe, Russell (propr. Russell Ira)
Gaia Marotta
Attore cinematografico neozelandese, nato a Wellington il 7 aprile 1964. Occhi chiari, fisico prestante, sguardo all'apparenza impenetrabile ma capace [...] familiari, in L.A. confidential di Curtis Hanson, accanto a una sensuale Kim Basinger, mentre nel 1999 è apparso al fianco di AlPacino in The insider (Insider ‒ Dietro la verità) di Michael Mann, ingrassato e invecchiato nel ruolo (per il quale ha ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] elisabettiana, Edward II (1991; Edoardo II); AlPacino, come regista, ha diretto Looking for Richard New York) di J. Bridges (dal romanzo di J. McInerney) e Less than zero (1987; Al di là di tutti i limiti) di M. Kanievska (da Less than zero di B.E. ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...