suffragio politica Manifestazione della volontà popolare mediante il voto, per le elezioni degli organi legislativi e amministrativi o per un referendum. Il s. è ristretto quando il diritto di voto è attribuito [...] stretto, un’opera buona fatta da un fedele per ottenere a un altro la remissione della pena temporale dovuta al peccato già perdonato; in senso strettissimo e più comune, l’applicazione di opere buone, compiute sia dai fedeli di propria iniziativa ...
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Religione
La nascita di Cristo, soprattutto nel computo cronologico, con riferimento alle epoche in cui lo stile della N. (che poneva l’inizio dell’anno al 25 dicembre, anticipando di 7 giorni rispetto [...] il Natale è probabilmente d’origine romana; se ne trovano tracce già nel 4° secolo.
Per l’iconografia della N. ➔ Bibbia. Molte le n. nei vari volgari d’Europa, rappresentate fino al 16° sec., riprese dal teatro spirituale del 17°, con sopravvivenze ...
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(gr. ῎Ισϑμια) Antica località sull’istmo di Corinto. Abitata già in età micenea, come mostra un lungo tratto di fortificazione (13° sec. a.C.), divenne importante soprattutto a partire dall’8° sec. a.C. [...] altre strutture, datate dal 5°-4° sec. a.C. al 1° (stadio, edificio per banchetti, teatro, tèmenos, sacelli). feste panelleniche, in onore di Posidone, di cui si attribuiva l’istituzione al dio stesso o a Sisifo o a Teseo. Si celebravano ogni 2 anni ...
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Nella storia delle religioni, attribuzione di forma animale a divinità (o ad altre entità come spiriti e demoni, del culto e della mitologia). L’evoluzionismo storico-religioso voleva considerare il t. [...] ’idea divina, detta polidemonismo e concepita come immediatamente precedente al politeismo. Ma il t., essendo uno dei modi d India non se ne trova ancora traccia, mentre l’induismo conosce già divinità teriomorfe (per es., il dio-elefante Gaṇeśa). ...
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Giansenista (Brescia 1737 - Pavia 1827). Sacerdote (1760), prefetto degli studî al collegio irlandese a Roma (1771-77), poi prof. di teologia morale all'univ. di Pavia (1778) e, nella stessa città, prefetto [...] allontanato (1794) dall'insegnamento per la sua adesione al moto rivoluzionario francese, nel 1797 fu di nuovo in Italia delle tesi giansenistiche. Il suo orientamento è già definito nel giovanile opuscolo De summa catholicae de gratia Christi ...
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Nel mondo romano (dal 4° sec. in poi), contrapposto a cristiano, colui che si manteneva fedele alle credenze politeistiche e pratiche cultuali tradizionali. Il termine viene perlopiù connesso alla voce [...] in un passo di Tertulliano fra i termini paganus e miles, in relazione al fatto che i primi cristiani si consideravano militi di Cristo e che paganus significava già nel latino classico «civile, borghese, non militare». Paganesimo La religione dei p ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] in comune l'ideale della riforma morale del clero, rappresentò Venceslao IV al Concilio di Pisa (1408); il legato B. Cossa, più tardi tenne per un certo periodo prigioniero a Bologna. Ma già nel 1412 ruppe con Hus sulla questione delle indulgenze, ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] di traduzioni già esistenti, svolta anche per incarico di Tommaso d'Aquino cui era legato da fraterna amicizia. Di Aristotele egli queste ultime tre perdute nel testo greco, il commento al Parmenide di Platone) e di numerosi scritti di matematica ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] opere di Cicerone e Seneca; completò inoltre la versione, già avviata da Pietro López de Ayala, del De casibus de España; Libro de las mujeres ilustres, in antitesi al Boccaccio), morali (Defensorium unitatis christianae; Doctrina de caballeros, ...
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Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] en lui-même, 1852) per dimostrare come i dogmi cattolici siano già contenuti nella rivelazione e non debbano nulla alla ragione umana e allo nel 1869 ristabilì la liturgia romana. Partecipò attivamente al concilio Vaticano I (1870) e fu contrario alla ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...