(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] », 1986), in cui dipinge la realtà che la circonda. In Egitto, accanto algià citato al-Ḫarrāṭ, emergono Ṣ. Ibrāhīm, autore tra l’altro del romanzo al-Laǧna («La commissione», 1981), dolorosa denuncia delle contraddizioni in cui si dibatte la ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ’ispettore Antar; S. Aïssa, pseudonimo di un giornalista del quotidiano Algérie-Actualité, e S. Smaïl.
In Marocco, oltre algià citato Chraībi, inventore dell’ispettore Ali, si sono affermati Miloudi Hamdouchi, che scrive e pubblica in arabo numerosi ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] (➔ sillaba);
(h) l’isocronismo sillabico (più o meno come in francese ma a differenza dello spagnolo), dovuto algià menzionato tratto della nettezza delle vocali, rende tipico e riconoscibile il ➔ ritmo della pronuncia italiana (almeno nella varietà ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] di ➔ ellissi (Berretta 1994). Parliamo in questo caso di enunciati in cui l’ellissi va ricondotta non necessariamente algià detto, ma algià noto o presente ai partecipanti alla comunicazione. Si veda il dialogo seguente tra un impiegato e un utente ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] è seguito dal complemento partitivo, l’accordo è sempre al maschile (qualcosa di buono).
Niente e nulla si accordano al maschile singolare.
Alcuni indefiniti hanno una posizione fluttuante: oltre algià citato alcuno (che può precedere o seguire il ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] e enunciativo), riferendosi non solo algià detto, ma anche algià noto e implicito nell’atto comunicativo attenuativi o ➔ intensificatori iperbolici, come in (11) e (12):
(11) già che c’ero volevo catalogarli un minimo cioè non lo so sono ancora in ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] la collocazione della musica accanto a discipline come la matematica e la fisica, l’astronomia e la teologia.
Algià citato topos dell’imitazione della musica nei confronti della parola risale il più produttivo ambito metaforico del lessico musicale ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] stare per cum; è uno dei più antichi segni di abbreviazione, già presente tra gli esempi raccolti dal grammatico Valerio Probo nel I sec di chiarezza (si pensi ai simboli degli elementi chimici come O, Al, Cl, o a quelli delle unità di misura come m, ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] che fanno sistematicamente preferire ai pubblicitari aftershave algià consolidato «dopobarba» e dire agli stilisti che accade con il tipo è che non l’ho lavato da anni al posto del più opportuno non lo lavo o, tratto davvero recentissimo ma ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] polirematici maschili (➔ locuzioni; ➔ polirematiche, parole) alcune forme verbali alla seconda persona singolare dell’imperativo: oltre algià citato lecca lecca, ricordiamo arraffa arraffa, fuggi fuggi, corri corri, pigia pigia, il popolare magna ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...