Poetessa russo-sovietica, di lontana ascendenza italiana (nata a Mosca il 10 aprile 1937); terminati gli studi presso l'istituto Gor′kij nel 1960, divenne ben presto una delle voci più interessanti e caratterizzate [...] prima raccolta di versi, Struna ("La corda", 1962), è già pervasa da un timbro di voce ben maturo, che accomuna in Parma 1971) è del 1969, e presenta alcune stimolanti novità rispetto al genere da lei coltivato in precedenza. L'A. ha lavorato anche ...
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Scrittore, nato a Venezia il 7 ottobre 1896; già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, dal 1955 dirige l'Ateneo Veneto.
I suoi libri sono di versi, anche in dialetto [...] modo di manifestarsi nella sua pienezza, dall'ironia al sarcasmo, all'invettiva: e non tanto nei (Torino 1958), che, mescolando un po' tutti i generi, meglio rispondono al suo gusto bizzarro e scapigliato.
Bibl.: A. Camerino, in Il Gazzettino, ...
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Scrittore russo, nato nel 1892 a Saratov in una famiglia piccolo-borghese, cominciò a scrivere nel 1910. Nei primi anni della rivoluzione appartenne al gruppo dei "Fratelli Serapionidi". Il suo primo grande [...] romanzo Goroda i gody (Le città e gli anni) del 1924 rivelava già quel che sarebbe stato posteriormente il tema fondamentale della sua creazione: il rapporto cioè tra la cultura e la rivoluzione, con una certa tendenza ad apprezzare anche i valori ...
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Pseudonimo della scrittrice Pia Benadusi Maltese, nata ad Alessandria il 2 dicembre 1909.
Nei suoi primi racconti, Casa a ponente (Roma 1945), Favola proibita (ivi 1949), è già presente quel contrasto [...] racconti e romanzi successivi, Autunno con le ragazze (Milano 1952), Inganno della notte (Caltanissetta-Roma 1956), Tiro al bersaglio (ivi 1958), riflettendosi, con arte sempre più consapevole, nei modi stessi della narrazione, oscillanti fra lirismo ...
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Poeta e critico, nato a Londra il 1° novembre 1896.
Fu educato a Christ's Hospital e a Queen's College, Oxford. Durante la gueria mondiale fu ufficiale nel reggimerito Royal Sussex e ricreò poeticamente [...] inglesi di versi ispirati dalla guerra: Undertones of War, 1928. Già si era segnalato come poeta georgico; e ad un poeta professore d'inglese all'università di Tōkyō, ha suggerito al B. forme espressive insuete nella letteratura poetica inglese. ...
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LARKIN, Philip Arthur
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Coventry, Warwickshire, il 9 agosto 1922. Compiuti gli studi a Oxford aderì al gruppo The Movement formatosi intorno alla metà del decennio [...] 1950, quando aveva già pubblicato una prima raccolta di versi, The North ship (1945) e due romanzi: Jill (1946; riveduto, 1964) e A girl in winter (1947), ambedue notevoli, che presentano giovani durante gli anni di guerra e sono pervasi dall'umore ...
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KRLEŽA, Miroslav
Predrag Matvejevic
Romanziere, drammaturgo, poeta, saggista, nato a Zagabria il 7 luglio 1893; dal 1950 è direttore dell'Enciclopedia iugoslava. Temperamento impetuoso e ribelle, aderì [...] al leninismo già nel 1917, opponendosi alla dominazione austriaca nel suo paese. Artista raffinato e ostile a ogni atteggiamento dogmatico, fu accusato di trotzkismo ed espulso dal Partito comunista iugoslavo nel 1939. Dopo la seconda guerra mondiale ...
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RAVEGNANI, Giuseppe
Scrittore e giornalista, nato a San Patrignano di Romagna il 13 ottobre 1895; già critico letterario della Stampa (1927-31) e di altri quotidiani e direttore del Corriere Padano (1940 [...] segg.), è stato per parecchi anni redattore del settimanale Epoca; ora collabora al Giornale d'Italia.
Ha pubblicato, oltre ad alcuni volumi di versi (Sinfoniale, Ferrara 1918; Quattro canti, Genova 1934; Ode alla luna di marzo e altre poesie, Milano ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] dedicò il Bembo).
Il tentativo di dar forma a una sostanza indistinta, e quindi sfuggente al possesso qualora non venga sapientemente illuminata, si rivela già dal carattere "notturno" dell'opera. Si tratta, infatti, di un dialogo che si svolge in ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] cattura di Francesco I di Valois. In Romagna, questa vittoria ridette fiato ai ghibellini, ma gli sguardi del G. erano già volti al più largo orizzonte dell'Italia, di cui temeva la "servitù". Il papa, con una condotta ambigua, aveva concluso subito ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...