Oltre che poeta fu anche, come Goethe, naturalista, e il suo nome dev'essere ricordato nella storia della zoologia, soprattutto perché, durante il viaggio di circumnavigazione della nave russa Rjurik negli [...] (v. tunicati, XXXIV, p. 485 segg.). Che esistessero forme diverse, in una stessa specie, e con diverso modo di riproduzione era già noto anche al Cuvier; ma lo Ch. fu il primo a scoprire la regolare alternanza fra l'uno e l'altro modo di generazione ...
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Poeta inglese, nato a Camborne (Cornovaglia) il 2 settembre 1906. Compiuti gli studî nelle università di Cambridge e Princeton, ha insegnato letteratura inglese a Helsingfors, a Singapore e a Firenze. [...] di T. S. Eliot e di E. Pound, ma presentano già una lirica a forte sostrato intellettuale, quale si mantiene nel successivo volume di un'organica visione della vita ha dato carattere personale al rifarsi del Bottrall ai poeti "metafisici" (specie J. ...
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Scrittore e poeta tedesco, nato a Neumarkt il 26 gennaio 1896. Dopo aver partecipato come volontario alla prima Guerra mondiale compì gli studî universitarî a Breslavia, dove rimase sino al 1933, occupandosi [...] specialmente di teatro. Visse poi per diversi anni a Berlino; si è ora stabilito a Monaco.
Come già per Hermann Stehr, il suo mondo poetico è quello della Slesia natale: la natura, gli uomini, le leggende e le superstizioni della sua terra ci si ...
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Poeta ungherese di origine contadina, nato a Zámoly nel 1930. Già dal suo primo volume Felröppen a madár "Spicca il volo l'uccello", 1954) traspaiono i caratteri più importanti della poesia csoóriana: [...] Második születésem ("La mia seconda nascita", 1967); Faltól-falig ("Da muro a muro", 1969); Párbeszéd, sötétben ("Dialogo, al buio", 1973); Utazás félálomban ("Viaggio nel dormiveglia", 1974).
Bibl.: P. Santarcangeli, Lirica ungherese del '900, Parma ...
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ILLYÉS, Gyula
Guglielmo CAPACCHI
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegres-puszta il 2 novembre 1902. Studiò a Parigi, ritornò in patria nel 1928. Fu per qualche tempo uno dei redattori di Nyugat [...] nel 1950, vide per la prima volta la luce durante l'insurrezione del 1956. Ma già nel 1955, con la Ode a Bartók, aveva manifestato palese ostilità al regime. Vive tuttora in Ungheria.
I motivi sociali compaiono nella sua opera con sempre maggior ...
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Poetessa russo-sovietica, di lontana ascendenza italiana (nata a Mosca il 10 aprile 1937); terminati gli studi presso l'istituto Gor′kij nel 1960, divenne ben presto una delle voci più interessanti e caratterizzate [...] prima raccolta di versi, Struna ("La corda", 1962), è già pervasa da un timbro di voce ben maturo, che accomuna in Parma 1971) è del 1969, e presenta alcune stimolanti novità rispetto al genere da lei coltivato in precedenza. L'A. ha lavorato anche ...
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Scrittore, nato a Venezia il 7 ottobre 1896; già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, dal 1955 dirige l'Ateneo Veneto.
I suoi libri sono di versi, anche in dialetto [...] modo di manifestarsi nella sua pienezza, dall'ironia al sarcasmo, all'invettiva: e non tanto nei (Torino 1958), che, mescolando un po' tutti i generi, meglio rispondono al suo gusto bizzarro e scapigliato.
Bibl.: A. Camerino, in Il Gazzettino, ...
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Scrittore russo, nato nel 1892 a Saratov in una famiglia piccolo-borghese, cominciò a scrivere nel 1910. Nei primi anni della rivoluzione appartenne al gruppo dei "Fratelli Serapionidi". Il suo primo grande [...] romanzo Goroda i gody (Le città e gli anni) del 1924 rivelava già quel che sarebbe stato posteriormente il tema fondamentale della sua creazione: il rapporto cioè tra la cultura e la rivoluzione, con una certa tendenza ad apprezzare anche i valori ...
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Pseudonimo della scrittrice Pia Benadusi Maltese, nata ad Alessandria il 2 dicembre 1909.
Nei suoi primi racconti, Casa a ponente (Roma 1945), Favola proibita (ivi 1949), è già presente quel contrasto [...] racconti e romanzi successivi, Autunno con le ragazze (Milano 1952), Inganno della notte (Caltanissetta-Roma 1956), Tiro al bersaglio (ivi 1958), riflettendosi, con arte sempre più consapevole, nei modi stessi della narrazione, oscillanti fra lirismo ...
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Poeta e critico, nato a Londra il 1° novembre 1896.
Fu educato a Christ's Hospital e a Queen's College, Oxford. Durante la gueria mondiale fu ufficiale nel reggimerito Royal Sussex e ricreò poeticamente [...] inglesi di versi ispirati dalla guerra: Undertones of War, 1928. Già si era segnalato come poeta georgico; e ad un poeta professore d'inglese all'università di Tōkyō, ha suggerito al B. forme espressive insuete nella letteratura poetica inglese. ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...