QABBĀNĪ, Nizār
Francesco Gabrieli
Poeta arabo di Siria, nato a Damasco nel 1923. Ritiratosi nel 1966 dalla carriera diplomatica, si è tutto consacrato alla sua opera letteraria, in cui sono distinguibili [...] precedente, e fece di questo poeta un acceso portavoce della Resistenza. Ciò appare già dai titoli delle susseguite raccolte poetiche: Shu‛arā' al-arÿ al-muḥtalla, "Poeti della terra occupata", 1968; Fatḥ (l'organizzazione di resistenza palestinese ...
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Poeta americano, nato a Oakland, California, il 7 gennaio 1919. Esponente della scuola del "Black Mountain College" e della scuola di San Francisco, ne impersona nella sua opera gli aspetti sperimentali [...] contemporanei Zukofsky, Olson, Creeley e Levertov, ma si ricollega soprattutto, anche tecnicamente, al patrimonio mitologico. Se Selected poems (1942-50) (1959) da già la prova della sua complessità ma anche dei suoi manierismi poetici, The opening ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] 1916), poema epico. In rapporto fin dal 1915 con Lenin e Trotzki, nel 1920 rappresentò ufficialmente il comunismo olandese al congresso di Mosca. I poemi del periodo comunista sono: Verzonken Grenzen (Confini crollati, 1918) e Tusschen twee werelden ...
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Retore greco e maestro di retorica, vissuto circa tra il 104 e il 22 a. C. Non si sa quando abbia lasciato Pergamo per Roma; era già avanti negli anni e già famoso (tra i Romani l'oratore M. Calidio era [...] , si rispecchiava naturalmente in tutta la teoria (p. es. nella partizione delle orazioni), in cui A. si atteneva al più rigido formalismo scolastico. In questo senso la scuola di A. esercitò largo influsso sullo sviluppo successivo della retorica ...
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VITTORINI, Elio (App. II, 11, p. 1121)
Alessandra Briganti
Scrittore, morto a Milano il 12 febbraio 1966. Dal 1951 al 1959 fondò e diresse per l'editore Einaudi la collana I gettoni e dal 1959 alla morte [...] e astrazione simbolica. Incompiuto e pubblicato postumo, Le città del mondo (Torino 1969) non sembra uscire dal solco già tracciato della poetica di Vittorini. Di notevole importanza invece sono gli scritti critici raccolti in Diario in pubblico ...
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Oltre che poeta fu anche, come Goethe, naturalista, e il suo nome dev'essere ricordato nella storia della zoologia, soprattutto perché, durante il viaggio di circumnavigazione della nave russa Rjurik negli [...] (v. tunicati, XXXIV, p. 485 segg.). Che esistessero forme diverse, in una stessa specie, e con diverso modo di riproduzione era già noto anche al Cuvier; ma lo Ch. fu il primo a scoprire la regolare alternanza fra l'uno e l'altro modo di generazione ...
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Poeta inglese, nato a Camborne (Cornovaglia) il 2 settembre 1906. Compiuti gli studî nelle università di Cambridge e Princeton, ha insegnato letteratura inglese a Helsingfors, a Singapore e a Firenze. [...] di T. S. Eliot e di E. Pound, ma presentano già una lirica a forte sostrato intellettuale, quale si mantiene nel successivo volume di un'organica visione della vita ha dato carattere personale al rifarsi del Bottrall ai poeti "metafisici" (specie J. ...
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Scrittore e poeta tedesco, nato a Neumarkt il 26 gennaio 1896. Dopo aver partecipato come volontario alla prima Guerra mondiale compì gli studî universitarî a Breslavia, dove rimase sino al 1933, occupandosi [...] specialmente di teatro. Visse poi per diversi anni a Berlino; si è ora stabilito a Monaco.
Come già per Hermann Stehr, il suo mondo poetico è quello della Slesia natale: la natura, gli uomini, le leggende e le superstizioni della sua terra ci si ...
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Poeta ungherese di origine contadina, nato a Zámoly nel 1930. Già dal suo primo volume Felröppen a madár "Spicca il volo l'uccello", 1954) traspaiono i caratteri più importanti della poesia csoóriana: [...] Második születésem ("La mia seconda nascita", 1967); Faltól-falig ("Da muro a muro", 1969); Párbeszéd, sötétben ("Dialogo, al buio", 1973); Utazás félálomban ("Viaggio nel dormiveglia", 1974).
Bibl.: P. Santarcangeli, Lirica ungherese del '900, Parma ...
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ILLYÉS, Gyula
Guglielmo CAPACCHI
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegres-puszta il 2 novembre 1902. Studiò a Parigi, ritornò in patria nel 1928. Fu per qualche tempo uno dei redattori di Nyugat [...] nel 1950, vide per la prima volta la luce durante l'insurrezione del 1956. Ma già nel 1955, con la Ode a Bartók, aveva manifestato palese ostilità al regime. Vive tuttora in Ungheria.
I motivi sociali compaiono nella sua opera con sempre maggior ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...