ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] collocazione sono gli affreschi della pieve di S. Martino a Barisano, presso Faenza, e il bell'Arcangelo già pertinente al muro settentrionale della cripta della chiesa ravennate di S. Pietro Maggiore, attualmente staccato e addossato alla parete ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] Uniti, in seguito assi criticata) elaborato dal L. nel 1888 per la nuova sede che già si andava costruendo in via di S. Gregorio al Celio su progetto di C. Sneider, prevedeva un ampio allestimento secondo criteri topografici e cronologici. Venuta ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] malta. Una versione perfezionata ottenuta usando pietre irregolari ma dalle superfici lisce (opus incertum) è stata utilizzata già nel 204 a.C. nel tempio della Magna Mater al Palatino. Nel corso del I sec. a.C. questa ha ceduto il passo a pietre le ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] quali il Libro di Kells (Dublino, Trinity College, 58, già A.I.6) o la patena di Derrynaflan (Dublino, Nat iniziali e dozzine di volti e di teste, che aggiungono arguzia e vivacità al manoscritto. Oltre alla Vergine in trono (c. 7v), il Libro di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] uso ai suoi tempi, quando, come è noto, era già ampiamente diffuso l'impiego di simulacri marmorei. Le statue a Roma e Augusto a Lugdunum, ufficializzando così il culto al quale era preposto un sacerdote in rappresentanza dei popoli delle tre ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] Saturnia.
V. aveva perso l’importanza di una volta ed era già decaduta o rimasta come segregata, se non è affatto ricordata fra e fu sostituito da quello di Colonna, rimasto in vigore fino al 1887. I brevi accenni topografici di Tolemeo e di Plinio e ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] la lignite, come pure l'avorio, il giavazzo e, sporadicamente, anche il ferro. Come già nell'età hallstattiana, così pure in quella di La Tène fu costume diffuso portare al collo una collana di variopinte perle di vetro, o un collare di bronzo fuso ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] bronzo. L'ipotesi sostenuta da A. Riegl, che fa risalire al Rinascimento l'inizio della cura dei monumenti e della cultura del restauro , anche se il rapporto con la scienza si è già instaurato, le resistenze degli umanisti ad ammettere stabilmente l' ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] Attica, si innestano gli elementi formativi della s. italico-romana. Anteriormente al I sec. a. C. la s. non è molto comune del IV secolo.
Le s. dell'Orientalizzante protofelsineo dichiarano già l'indirizzo simbologico (scena del viaggio agli inferi, ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] questo usatissimo anche nella terminologia ufficiale e che si riferisce al primitivo carattere agricolo del dio (grandire) passando poi al significato di "incedente" (gradior, Paul., 97). Lo si trova già sul denaro di Valerio Flacco del 104 a. C. e ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...