argento
Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore bianco, usato nella monetazione e nella fabbricazione di oggetti d’uso. L’impiego dell’a. fu comune già nel mondo antico, in Fenicia, in Grecia, [...] , durante l’età carolingia, la moneta d’oro fu quasi completamente sostituita da quella argentea, che, a sua volta, divenne scarsa fino al 9° sec. Dal 13° sec. con l’introduzione di una nuova moneta d’a. e la ricomparsa della moneta aurea si affermò ...
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Ife
(o Ile-Ife) Città nel Sud-Ovest della Nigeria, nello Stato federato di Osun. La più antica delle città yoruba e culla ancestrale delle loro dinastie, fondata secondo la tradizione dal mitico Oduduwa, [...] sorge in un sito urbanizzato fin dal sec. 6°. Già prima dell’11° sec. fu centro di un fiorente regno, che raggiunse l’apogeo nei secc yoruba e nel 1882 fu distrutta dall’esercito di Ibadan. Al centro della moderna I. è l’afin («palazzo»), sede ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] seconda del tipo di contrattazioni, in m. all’ingrosso e al minuto, a pronti e a termine. A seconda dell’oggetto stesso nuove unità di produzione o di consumo accanto a quelle già esistenti e che possano facilmente uscirne.
Studio del mercato
Lo ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...]
In Etruria la lavorazione dei metalli preziosi è testimoniata già dal 9° sec. a.C. per gli ornamenti Pio VII di É. Nitot, 1803-04, Musei Vaticani), per scadere al ritorno dei Borbone. Gli artigiani italiani subiscono l’influsso dello ‘stile impero’ ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] Cafaggiolo, Forlì, Deruta e Siena. Il colore è limitato al turchino sobriamente rialzato da tocchi d’ametista, verde e ocra 18° sec., il gusto francese domina la produzione. In Francia, già dal 15° sec. e ancor più nel 16° lavoravano maestri italiani ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] le vene sovraepatiche, nella vena cava inferiore e poi al cuore (➔ circolazione). Sistema portale Il complesso dei vasi periodo ellenistico e poi in quello romano torri fiancheggiano la p. e già alla fine della repubblica viene in uso la p. ad arco, ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] , la storia dei F. si unificò con quella della Gallia già romana (➔ Francia).
Gli abitati franchi del 3° sec. comprendevano fine del 5° sec., forse proveniente da un atelier ravennate. Al 5° e 6° sec. appartengono due tombe rinvenute sotto il ...
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(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] i Longobardi. Sottomessi dai Franchi, che ne iniziarono la conversione al cristianesimo, ebbero un proprio duca fino all’anno 788, quando ’ultima fase altomedievale, sono di ambito religioso.
Già in epoca tardoantica il cristianesimo si era diffuso ...
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(gr. Πύργοι; lat. Pyrgi) Antica cittadina dell’Etruria (od. Santa Severa), sulla Via Aurelia, a poca distanza da Cere di cui era il porto. Vi era un famoso santuario di una divinità femminile, interpretata [...] dai Greci come Ilizia o Leucotea. Fu colonia romana al principio del 2° sec. a.C., ma agli inizi dell’Impero era già decaduta. Si conservano resti di un santuario etrusco (500-450 a.C.), da dove provengono 3 lamine d’oro iscritte, 2 in etrusco e una ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , il l. (la gramatica) appariva come una superlingua, artificiosamente ‘regolata’, sottratta ai particolarismi linguistici e al fluire del tempo. Ma già a Petrarca era evidente la concezione di un decadimento della latinità e l’impegno di ricondurla ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...