Alessandro I Pavlovič zar di Russia. - Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere [...] La Harpe, sposò nel 1793 Elisabetta (prima Maria Luisa) di Baden e salì al trono di Russia il 24 marzo 1801. Per quanto non sia provata l'accusa, M. Speranskij: 1807-12). L'alleanza russo-francese, già incrinata con la pace di Schönbrunn (1809) e lo ...
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Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero. R. [...] in massima parte dalla Russia e dai territori già soggetti alla sovranità dell’Impero ottomano si vide per i r. provenienti dalla Germania, istituito nel 1933 in seguito al flusso di persone che fuggivano il regime nazista, furono assunte, a ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] De Sanctis, A. Tari, A. Vera e soprattutto B. Spaventa. Già negli anni napoletani pubblicò alcuni saggi di notevole pregio, fra cui è da volontaristiche, pragmatistiche e idealistiche, egli attribuì al materialismo storico carattere non di semplice " ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] Carlo IV, il vicariato imperiale. Morto (1355) il primogenito Matteo II, Galeazzo spartì con Bernabò i territori già assegnati al fratello. Nel quadro della politica antiviscontea avviata poi dall'imperatore Carlo IV, Galeazzo si trovò a far fronte ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] annunzio della sostituzione di Galba con Otone (15 genn.), V. era già in marcia verso l'Italia. A lui aderirono la Gallia Belgica, Cremona. A Roma, V. era pronto a cedere il potere al fratello di Vespasiano, Flavio Sabino, ma, costretto dal popolo a ...
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Scrittore e patriota (Livorno 1804 - Cecina 1873). Attivo nel movimento democratico risorgimentale, fu membro del governo rivoluzionario in Toscana (1848-49) e deputato dei Parlamenti subalpino e nazionale [...] Mazzoni il governo provvisorio; il 27 marzo fu eletto dittatore; al ritorno del granduca fu processato e condannato a 15 anni di inedito sino al 1899); più tardi (1828) usciva il romanzo già citato Battaglia di Benevento, nel quale già si precisano ...
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sultano Titolo del sovrano dell’Impero ottomano (fino al 1922) e di altri principi orientali.
Il termine, usato per la prima volta come titolo ufficiale nell’875 d.C., quando il califfo al-Mu‛tamid lo [...] conferì al proprio fratello al-Muwaffaq, suo coreggente, venne via via a indicare la carica di governatore autonomo, subordinata però alla figura del califfo. Tuttavia, già in epoca abbaside l’autorità califfale aveva perduto la sua universalità e l’ ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] .). In particolare ricostruì e ornò di mosaici S. Prassede e S. Maria in Domnica. I monumenti dovuti al suo patronato segnano una ripresa dei modelli paleocristiani nell'architettura e nell'iconografia, mentre stilisticamente attestano il maturarsi ...
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Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore [...] età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducato di Urbino (1634) e l'inutile partecipazione alla guerra 'eccessiva pressione fiscale, che inaridì l'industria, già insidiata al pari dell'agricoltura dalla peste e dalla carestia; ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] VIII il 16 dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso (poi papa), e i rapporti con l'Oriente si ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...