Rito liturgico che nel cristianesimo e in altre religioni, anche dell’antichità, ha funzione espiatoria o propiziatoria o costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo sacro. Oltre a essere [...] unione religiosa.
Il cristianesimo ha mantenuto l’uso delle p., già presente sia presso gli ebrei sia presso i pagani, per esaltare l’officiante il quale regge l’ostensorio e sta innanzi al simulacro religioso. La p., quando segue un percorso chiuso ...
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Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] fratello, si trovò a capo degli ortodossi in Oriente partecipando al secondo concilio ecumenico di Costantinopoli (381): tanto che Teodosio designò produzione teologica l'opera più importante è la già citata Contra Eunomium, unione di tre opere minori ...
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Nella concezione teologica cattolica, il luogo e lo stato riservati dopo la vita a coloro che sono morti con il debito del solo peccato originale. Il termine (letteralmente «orlo») cominciò a essere usato [...] primi commentatori di Pietro Lombardo (12° sec.), ma già in precedenza la questione delle anime morte senza battesimo era
Del l. non ci fu una definizione magisteriale della Chiesa fino al 1904, quando nel Catechismo di papa Pio X fu esplicitato che ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] vicende dell’umanità e del popolo d’Israele dalla creazione del mondo al momento in cui ha inizio l’insediamento in Palestina.
Nell’antichità e della patristica. L’attribuzione fu messa in discussione già nell’11° sec., poi con argomenti sempre più ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] moglie, ne ricostituisce il corpo, rianimato magicamente, e ne ha un figlio, Oro, al quale spetta vendicare il padre. O., successivamente, diviene signore del regno dei morti.
Già in periodo predinastico il culto di O. era diffuso in tutto l’Egitto ...
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(gr. ᾿Ελαγάβαλος; lat. Elagabălus) Divinità solare siriaca, era il Baal di Emesa. Erodiano ci fornisce, grecizzato, il nome originario del dio, Elaiagabalos, cioè il «dio della montagna»: forse perché [...] Elagabalus o Heliogabalus; Emesa 204 - Roma 222), che, già sacerdote del dio a Emesa dove Macrino aveva relegato la sua mani di Giulia Mesa, la quale fece sì che E. associasse al trono Alessandro Severo, figlio dell’altra sua figlia Giulia Mamea. ...
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Grossa candela di cera, usata in particolare per scopi liturgici.
C. pasquale Il grande c., decorato e posto su un candelabro, che viene benedetto, al canto dell’Exultet o preconio pasquale (detto anche [...] tutto il periodo pasquale nelle Messe e nei Vespri solenni, e spento dopo il Vangelo della Messa solenne dell’Ascensione. L’uso esisteva già nel 4° sec., ma si diffuse con una certa lentezza e con molta varietà tra una chiesa e l’altra. Simbolo di ...
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(gr. Εὐρώπη)
Mitologia
Mitica figlia di Agenore e di Telefassa. Mentre coglieva fiori sulle coste della Fenicia, fu rapita da Zeus che, sotto forma di toro bianco, la portò a Creta, dove si consumarono [...] ha frequentemente rappresentato il momento del ratto (E. sul toro) già dal periodo arcaico (metope di Selinunte e del Tesoro dei in mosaico, su monete, dove finisce con l’avvicinarsi al tipo della Nereide su mostri marini.
Astronomia
Satellite di ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] 178, fu inviato a Roma con la lettera sul montanismo dei fedeli di Lione, ove poco dopo successe al vescovo e martire Fotino. Una sua lettera al papa Vittore, con cui cerca di mettere pace tra questo e le chiese dell'Asia nella questione della Pasqua ...
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Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] più tardi dalla chiesa gotica, costruita nel 1132-1281), presso cui già il re Dagoberto fondò (624 circa) un'abbazia: ai suoi . Paolo; l'arrivo in Francia (827) delle opere greche attribuite al D. discepolo di s. Paolo (v. Dionigi l'Areopagita) servì ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...