Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] natio, vero crocevia delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddismo, venne a conoscere quei vari elementi che dovevano , Satana. Prima che il mondo sensibile avesse origine, avevano già una loro realtà i due principi della luce e delle tenebre ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] l’Olimpo, considerato come sede propria del dio, poi anche degli altri celesti.
Figlio di Crono e di Rea, Z. è sottratto al padre che l’avrebbe ucciso per evitare che, secondo la profezia, uno dei figli gli togliesse il trono, fu nascosto da Rea sul ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] di vigorosa corporatura, con una pelle ferina avvolta intorno al braccio e armati di massi rocciosi e di fiaccole incendiarie etrusca. La gigantomachia è localizzata in Flegra, che già in Pindaro figura come nome antico della penisola macedonica di ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] come sempre più grave e umiliante. S’introdusse perciò, dapprima in Irlanda, l’uso della penitenza ‘tariffata’, imposta al peccatore dal ministro del sacramento secondo ‘tariffe’ di opere soddisfattorie, proporzionate, per rigore e durata, alle colpe ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] ordine di tempo; gli si sacrificava a ogni primo del mese; da lui prese il nome il primo mese dopo il solstizio invernale.
Fino al 3° sec. a.C., G. non ebbe templi: i sacrifici a G. avevano luogo nella Regia; come suo luogo sacro era considerato il ...
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Ente ecclesiastico territoriale di base che forma, assieme alle altre p. di una determinata partizione di territorio, la diocesi.
Il can. 515 la definisce come una determinata comunità di fedeli, eretta [...] vescovo può erigere, creare o sopprimere la p. e, al riguardo, ha l’obbligo giuridico di consultare il consiglio presbiterale. di culto. Ciò si verificò anzitutto nelle città: a Roma già nel 3° sec. l’organizzazione ecclesiastica era suddivisa in 25 ...
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Prelato (Norwich 1504 - Lambeth 1575). Conseguì il baccellierato nel 1525 a Cambridge, dove nel 1527 era fellow. Prete, sentì l'influsso di H. Latimer e dei riformatori di Cambridge, accogliendo del luteranesimo [...] e all'avvento di Maria I Tudor si mise da parte. Salita al trono Elisabetta, P., nell'agosto 1559, fu eletto arcivescovo di Canterbury contrasti che si preparavano a lacerare l'Inghilterra mostrassero già sotto di lui, con la polemica sul rigorismo ...
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Riformatore religioso (Thurcaston, Leicestershire, 1485 circa - Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi e la corruzione [...] ecclesiastica. Colto e brillante, egli era nel 1525 già famoso e ricercato predicatore. Dal 1535 L., nominato vescovo più eminente della Riforma inglese; e con essi, all'ascesa al trono di Maria Tudor, fu mandato a Oxford a discutere sulla ...
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Bartolomeo Prignano (Napoli 1318 circa - Roma 1389). Rettore dell'università, canonico e vicario generale della diocesi di Napoli, divenuto arcivescovo d'Acerenza (1363) e di Bari (1377), svolse importanti [...] mansioni nella cancelleria papale ad Avignone. Subito dopo la sua elezione al trono pontificio (1378: l'ultima elezione d'un papa che non fosse già cardinale), si ebbe il distacco dei cardinali francesi, i quali, riunitisi a Fondi, elessero il card. ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] metodologico nelle scienze sociali sono gli esponenti della scuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi preferibile la definizione di storia sociale dell’arte. Al primo caso sono riconducibili le posizioni di G. ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...