PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] c. 88v). Lo stesso accade per i quattro fiumi paradisiaci, talvolta associati al p. degli eletti, come nel perduto Hortus deliciarum di Herrada di Landsberg, eseguito intorno al 1180 (già Strasburgo, Bibl. Mun.; una copia a Parigi, BN, Cab. Estampes ...
Leggi Tutto
DELLA CHIESA, Bernardino (al secolo, Antonio; in cinese, I Ta-jen)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Venezia l'8 maggio 1644 da Gaspare e da Anna Giugali (Libro novo dei battezzati della Collegiata e Parrocchia [...] fra il Maigrot e il D., ciascuno dei quali ritenendo di poter annettere alla propria competenza le province già assegnate al Varo.
Nonostante questi contrasti il D. visitò intensamente le province di sua competenza o che riteneva fossero tali ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] dei coni di Aquileia": Pomian, p. 753), sigilli e bolle papali, medaglie celebrative, reperti archeologici (molti ne aveva già donati al monastero di S. Giorgio Maggiore e a collezionisti veneziani tra cui Giacomo Nani, del ramo di S. Trovaso ...
Leggi Tutto
Soprannome del prosatore arabo Abū ‛Uthmān ῾Amr b. Baḥr (m. Bassora 869). Autore di numerose opere di letteratura, di teologia mutazilita e di polemica politico-religiosa. Fra le principali: il Kitāb al-ḥayawān [...] inventario dell'umanità araba, dove l'autore mette in risalto il talento oratorio e poetico di questa; il Kitāb al-Bukhalā' ("Libro degli avari"), galleria di ritratti, è una analisi dell'avarizia della società non araba. Osservatore acuto, scettico ...
Leggi Tutto
Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] in altri modi, come preghiere e celebrazioni liturgiche comuni (dal 18 al 25 gennaio si celebra ogni anno in tutto il mondo, fin dal cattolici e di altri cristiani, dall’altra, nei territori già sovietici dopo il crollo del regime comunista e il ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] ogni gerarchia delle parti e ogni elemento (colonne, pilastri) tendente a ostacolare la diretta partecipazione del fedele al culto, si presenta già nel significativo prototipo della cappella di Torgau (consacrata da Lutero nel 1544) come una sala con ...
Leggi Tutto
Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] base a due categorie, una assolutistica, in cui la realtà ultima è il brahman, come si è già osservato, l’altra teistica, con un dio personale.
Il teismo induista risale al 2° millennio a.C.; all’inizio dell’era cristiana, però, il credo teistico era ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] e sufficientemente determinabile di r. cattolica in quanto già r. dello Stato. La legittimità costituzionale del di tutte le confessioni religiose (art. 8 Cost.), nonché al principio supremo di laicità, che caratterizza in senso pluralistico la forma ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] che è Dio fattosi uomo per salvare l’uomo, morto e risorto al terzo giorno; né Mosè né Maometto né Buddha né Zaratustra né Mani nei viaggi missionari in Asia e in Europa. Il c. diventò così, già verso la fine del 1° sec. e la metà del 2°, una ...
Leggi Tutto
Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] ordinato sacerdote il 2 apr. 1899. Entrò nel 1901 al servizio della Santa Sede nella congregazione degli Affari straordinari, (si veda la corrispondenza con F. D. Roosevelt, pubbl. già nel 1947), e ne aveva combattuto l'ideologia (fin dal ...
Leggi Tutto
sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...