LONGO, Giovanni Bernardino
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli intorno al 1528 dallo speziale Giovanni Vincenzo. Allievo dello Studio cittadino, tra il 1548 e il 1549 fu nominato, dopo aver conseguito [...] (Napoli, Biblioteca nazionale, Mss., I.D.5, c. 79). Dal 1565 al 1583 fu medico del monastero di S. Domenico Maggiore; il 31 marzo 1586 La documentazione relativa alla docenza presso lo Studio, già conservata dall'Arch. di Stato di Napoli, Cappellano ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] , fu aggregato ai referendari delle due Segnature, poi nominato commissario generale dei Lazzaretti (1656-57). Al primo sospetto che la peste, già diffusa a Napoli, stesse per contagiare Roma, il pontefice Alessandro VII delegò la congregazione sopra ...
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ANTOGNETTI, Lorenzo Carlo
Enrico Coturri
Nacque a Genova il 2 maggio 1898 da Teodoro, direttore didattico, e da Silvia Peragallo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, nel 1917 fu chiamato [...] interno nell'istituto di anatomia patologica diretto da A. Fabris fino al 1922. Nello stesso periodo fu anche assistente volontario presso la clinica patologia.
Nei suoi scritti inoltre è già possibile intravvedere l'orientamento della medicina ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] riserva all'entrata nord di Mentana, prendendo parte al combattimento quando già si delineava l'insuccesso.
Tornato a fare il di gotta e a stento si reggeva col bastone; la ferita al piede, ricordo di Aspromonte, gli impediva a volte di montare a ...
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FOLCHI, Giacomo
Giulia Crespi
Nacque a Roma il 25 dic. 1789 da Salvatore, commerciante, e da Agnese Meli. Pur orientandosi verso la medicina (nel luglio 1811, infatti, si laureò in tale disciplina e [...] , terapeutica generale e materia medica e la nuova cattedra venne assegnata al F., che la tenne sino alla morte.
Il 16 ag. recarsi in quelle zone dello Stato pontificio in cui alle già difficili condizioni del territorio, bonificato solo in parte, si ...
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FRANCESCHI, Giacomo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 2 marzo 1776 a Parezzana, presso Lucca, da Giovan Domenico, locale chirurgo condotto formatosi a Montpellier, e da Vittoria Giusti. Dopo aver compiuto [...] di clinica medica, terapia speciale e medicina forense, che mantenne fino al 1834.
In ambito clinico nel 1817 il F. si distinse per e il resoconto degli innesti da lui stesso già felicemente operati. Pubblicò poi sull'argomento Rapporto del ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] di dimostrare che il veneficium, equivalente per il C. al maleficium, è un fenomeno reale provocato dai demoni. Per che si occupa di questioni legali.
Nonostante il suo già accennato conservatorismo metodologico, i lavori del C. contribuirono ad ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] e sulle malattie dominanti in Pietrasanta e in Versilia: lettere… al dott. B. Ferroni, ibid., 1859, vol. 36, pp Castaldi, Medici toscani di cento anni fa. Il morbo di Weil (1886), già descritto da O. L., in Atti e memorie dell'Acc. di storia dell ...
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BECCARI, Nello
Emanuele Padoa
Nacque l'11 genn. 1883 a Firenze, da Odoardo e da Nella Goretti Flamini. Nel 1937 sposò Bridget Thesiger, seconda figlia di lord Chelmsford.
Fin da giovane mostrò passione [...] la qualifica di assistente e poi di aiuto, fino al 1921; i quattordici anni alla scuola del Chiarugi furono non riuscì a portarla a termine: il secondo volume apparve quando già si manifestavano i primi sintomi della malattia che lo avrebbe portato ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] volte nei memoriali notarili dell'Archivio di Stato di Modena, dal 1462 al 1484, in atti di eredità o vendite di terre.
Tra i più e Piero, nonno e padre di Lorenzo, e che già allora affliggeva il Magnifico.
Fonti e Bibl.: Protocolli del carteggio ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...