Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] sperimentale).
g) L'immunopatologia
Che la fenomenologia immunitaria in vivo potesse risolversi in un danno dell'organismo fu noto giàal principio del secolo con gli esperimenti di P. Portier e di Ch. Richet sull'anafilassi sperimentale (1902) e di ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] allo studio dell'anatomia microscopica e dell'istologia. Quando, nel 1926, fu chiamato all'università di Modena, aveva giàal suo attivo circa cento pubblicazioni scientifiche.
La sua vasta produzione in campo morfologico spaziò su gran parte degli ...
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Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] , così sollecitato, tende a prolungare quanto più possibile questo piacere, che lo fa sentire tutt'uno con lei, e inizia giàal 6°-7° mese la fase della lallazione e dell'ecolalia, emettendo suoni senza alcun significato e uniformando i movimenti del ...
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INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] più superficiali sui profondi, e confermò che giàal loro livello la morfina esercita l'azione , LX [1984], pp. 1233-1238, in collab. con G. Crescimanno et al.).
Dell'I. deve essere ricordato il noto e apprezzato Trattato di fisiologia, in 3 ...
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GRIFONI, Teofilo
Mario De Gregorio
Nacque a Siena il 5 maggio 1649 da Paolo e Ottavia di Girolamo Orlandi. Dopo studi propedeutici di filosofia intraprese quelli di medicina, seguendo le orme del padre, [...] in varie istituzioni senesi. Percorse inoltre una lunga carriera accademica nello Studio di Siena, dove già nel 1672 risulta lettore di logica e poi, fino al 1705, prima di filosofia e quindi di medicina pratica. Nel 1690 fu ascritto all'Accademia ...
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GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] il periodo degli "ozi letterari", durante il quale egli trascurò la medicina per dedicarsi alle lettere, sua passione giàal tempo dell'insegnamento a Ferrara, dove, secondo alcuni biografi, teneva lezioni così curate nell'esposizione da sembrare più ...
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PIPINO, Giacomo
Joël Chandelier
PIPINO, Giacomo. – Nacque a Brindisi probabilmente poco dopo la metà del Duecento. Nulla si sa delle sue origini familiari né della sua formazione; lo si è voluto ricollegare [...] et familiaris noster»: ciò quindi prova che egli era giàal servizio del re Carlo II d’Angiò (1285-1309 opere mediche) Niccolò da Reggio, che si addottorò nel 1319 ma che già nel 1317 aveva dedicato a Giacomo Pipino la sua traduzione del De utilitate ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] 15 secoli la più autorevole opera del genere.
Nel Medioevo, al fiorire della civiltà araba si deve la diffusione in Occidente di composto antibiotico elaborato da Penicillium notatum, detto penicillina, già studiato alcuni anni prima da A. Fleming e ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] era stato possibile allestire un v. sufficientemente efficace e innocuo. La seconda è volta al miglioramento della formulazione e del modo di somministrazione dei v. già esistenti. Verso la fine degli anni 1970 l’avvento della biologia molecolare dei ...
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In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo [...] sangue del ricevente contiene molecole di anticorpi che si legano al tessuto del donatore. Il legame con gli anticorpi attiva specifiche soprattutto i maiali. Cuore e reni di maiale sono già stati trapiantati con successo in alcune scimmie ma, una ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...