Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] senza primo né ultimo elemento. Si dimostra poi che Q, come già Z, è un’estensione di N a meno di isomorfismi; malgrado più sorprendente perché in essa i n. primi compaiono al secondo membro ma non al primo. Allo stesso Eulero è dovuto il teorema che ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] grecità il valore più antico e non tecnico di «relativo al λόγος» (nelle molteplici accezioni di questa parola chiave del cuore di una nuova l. è parimenti centrale in Descartes: già nelle Regulae ad directionem ingenii le regole della nuova scienza, ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] mentre una v. differenziabile ammette sempre una triangolazione. Circa la classificazione delle v. topologiche in classi di isomorfismo, oltre al risultato già citato che ogni v. topologica connessa di dimensione uno è equivalente a una retta o a una ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] 2C), configurazione caratterizzata dall’appoggio di strati orizzontali su una superficie limite anch’essa orizzontale, posta al tetto di strati già in origine inclinati; d) terminazione a troncatura erosiva (2D), caratterizzante il tetto di una unità ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] elementi della teoria dei giochi introdotta da J. von Neumann già nel 1928. Le due teorie, che differiscono essenzialmente per il in sostanza la specifica autonomia del contesto politico. Al contrario, la moderna teoria della formazione delle d. ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] analitici del moto per i sistemi canonici e dimostra che, nel problema dei tre corpi, non ne esistono altri al di fuori di quelli già noti, e quindi il sistema non è integrabile. Non meno importanti, anche dal punto di vista astronomico e cosmologico ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] uno strumento adeguato allo sviluppo matematico delle sue concezioni: al merito, che L.-C. divide col suo maestro G rilevanti, la teoria degli invarianti adiabatici, che già avevano trovato fondamentali applicazioni nel primo assetto sistematico ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] grandezza è un’equazione che lega tale grandezza ad altre già definite; la d. operativa, invece, è la d. un indice intero n, si può definire autonomamente E1, cioè l’ente relativo al valore 1; quindi, per definire En, si suppongono noti gli Ek per k ...
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Nella teoria dei sistemi, tipo di rappresentazione ideato verso la fine degli anni 1970 da L.A. Zadeh, della University of California a Berkeley, ma affermatosi solo a partire dagli anni 1990, che ha l’obiettivo [...] provvede a effettuare l’acquisizione delle grandezze di ingresso al sistema, realizza una opportuna mappatura degli intervalli di agli intervalli delle grandezze di uscita del controllore, già precedentemente normalizzate (tale operazione è detta in ...
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Matematico (Bologna 1522 - ivi 1565). Discepolo, e poi collaboratore, di Gerolamo Cardano. Uno dei maggiori esponenti di quella scuola bolognese alla quale si deve il primo decisivo progresso dell'algebra, [...] del F. è la risoluzione algebrica dell'equazione generale di 4º grado. Dimostrò inoltre, ed estese al caso più generale, le formule per la risoluzione dell'equazione cubica (già scoperte da N. Tartaglia e da S. Dal Ferro). Famosi i sei cartelli di ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...