Algebra moderna. - L'"algebra moderna", che meglio si potrebbe chiamare "algebra astratta" o "algebra generale", si è sviluppata soprattutto negli ultimi venticinque anni dal connubio dell'algebra classica [...] intrinseco di tali operazioni venendo ravvisato non già nel fatto che tali operazioni avvengano tra numeri L'intera teoria dei gruppi costituisce così un capitolo dell'algebra moderna.
Al di là dei gruppi, dei campi d'integrità, degli anelli e dei ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] storico del calcolo delle variazioni, va aggiunto che recentemente (1935) C. Carathéodory, riaccostandosi al metodo classico e riprendendo un'idea che fu già di Eulero, ha esposto un nuovo metodo che poggia essenzialmente sui legami esistenti fra il ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] m = w, si ottiene, a calcoli fatti:
avendo posto:
Come già esposto in precedenza, se uno o alcuni dei coefficienti bokm+h sono , per i metodi con cui si perviene alla loro soluzione; al riguardo si dimostra che ogni problema di p. l. può tramutarsi ...
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(App. III, I, p. 506; IV, I, p. 620)
Sotto la pressione di problemi economici concreti, a livello nazionale e aziendale, l'utilizzazione sempre più ampia di tecniche quantitative elaborate e coerenti ha [...] i modelli, da considerarsi come rappresentazioni idonee della fenomenologia investigata, a meno di evidenza empirica contraria.
Al riguardo, pur essendo già disponibili e di largo uso ampie batterie di test più o meno recenti, per il controllo della ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] nel 1967.
Si estende al caso di un'a. libera qualunque il cosiddetto "problema della parola", già studiato in modo esauriente per particolare spicco. Nel 1969 R. Swan risolve un problema posto già da E. Noether, facendo vedere che un sottocampo L del ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] →P0→M→0, con ogni Pi f.g., ed n dipendente da M.
Già qualche anno prima delle dimostrazioni della congettura di Serre da parte di D. Quillen 1, di grado s(1, e g(y)=b1ys-1+...+bsεB[y] è di grado al più s-1, allora per ogni j, 1≤j≤s, l'ideale (f(y), ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] (sommariamente detto, questo spazio contiene le funzioni u su Ω che si annullano al bordo ∂Ω e tali che , per Y lo spazio duale di X, e comportamento di una soluzione quasi-periodica è già abbastanza caotico, ma matematicamente il comportamento ...
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Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] molti di questi modelli e paradigmi di c. hanno cercato di ispirarsi al modo in cui la natura, includendo ovviamente in essa anche il genere vero e proprio, la teoria quantistica del c. sembra già da ora in grado di poter giocare un ruolo ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi [...] classi di g. semplici non ciclici (tra cui le già ricordate classi dei g. alterni e di certi g. di II, 1, p. 1096 alla v. gruppo, si accenna alla teoria dei g. topologici e al modo d'inquadrare in essa la teoria dei g. di Lie.
Si dice "g. topologico" ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] per lo zero (un cerchietto, pieno o no), accanto a cifre già usate da varî secoli (v. cifra) per rappresentare i numeri da uno potenza a0, per a ≠ 0, si definisce uguale a 1, al fine di estendere all'esponente 0 le regole di calcolo delle potenze. ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...