L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] ".
Il tentativo di trasfigurare l'a., e la biografia, al di là della loro morte nella cultura romantica e postromantica non diversi modi di raccontare gli altri e sé stessi. Si è già menzionata l'intervista, ma sono da tempo presenti e operanti il ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] Goethe. "Non ho mai poetato cosa alcuna la cui materia non avessi trovato già pronta in qualche vecchio romanzo, leggenda o favolello", confessò il W. Oltre che al mondo classico (Die Grazien, 1770; il melodramma Alceste, 1773, che provocò la farsa ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] o la storia culturale (i Cultural Studies). D'altronde già nel 1958 R. Wellek parlava di crisi delle letterature tratta infatti soltanto di aggiungere nuove e più esotiche voci al confronto letterario, e di fare quindi una sommatoria di etnie ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] . A Roma però, quando si conobbe Estia, il primo posto era già stato assegnato a Giano, il dio della porta e del principio; onde l'ingresso nel tempio alle donne. Le vestalia duravano dal 7 al 15 giugno, culminando però, come si è detto, il giorno 9 ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] sfondo cosmico. La fissità delle forme tradizionali cede davanti al libero urgere dell'ispirazione. I due frammenti dell' seguito. Certo si sente nel poema l'età tarda che già avanza. La materia è ancor sempre liberamente rinnovata secondo una ...
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In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] letterario come self-reflecting mirror, che "contiene già in se stesso le proprie modalità di . 84-97; ibid., 112, pp. 129-139; C. Resta, Pensare al limite. Tracciati di Derrida, Milano 1990; cfr. inoltre The structuralist controversy. The ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] di Ovidio e degli epigrammi, s'era venuto configurando già fin dal Seicento in schemi antitetici. E se in letteratura delfini o da grifi, quei genî alati che si esercitavano al ballo o al suono, o facevan giochi puerili, o s'applicavano a varie ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] riscosso ampio successo con la commedia Margaret (1998) ispirata al Faust. Attraverso la messa in scena di opere storiche, 1990 è simbolicamente rappresentato da R. Gavelis (n. 1950), già autore di Vilniaus pokeris (1989, Poker a Vilnius), soprattutto ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] (1959) il Little Carib Theatre Workshop − che diresse fino al 1976 −, istituzione che, oltre a permettergli di realizzare le proprie a usare la musica in funzione di colonna sonora: come aveva già fatto in The joker of Seville (1974, pubbl. 1978), un ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] e "scopre" Banville e Baudelaire. Nel 1864 s'impiega al comune di Parigi e contemporaneamente frequenta i caffè letterarî. Ivi s Ma il libro passa quasi inosservato, al pari delle Fêtes galantes (1869), dove pure è già V. tutto intero. Nel 1870 il ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...