Scienziato e scrittore tedesco (Ober Ramstadt, Darmstadt, 1742 - Gottinga 1799). Come scienziato, il suo nome è legato a una serie di osservazioni e di esperienze nel campo della elettrostatica (tra cui [...] pari della precedente, diretta alla divulgazione scientifica.
Opere. e pensiero
La fama che ebbe come scrittore, assai vasta giàal suo tempo, è legata alla insolita capacità di osservazione e di lucida trascrizione, che ne fa un modello nel genere ...
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Filologo arabo (Malazgirt 901 - Cordova 967). Trasferitosi dapprima a Baghdād, centro culturale dell'epoca, si recò poi nel Magreb, quindi a Cordova. Delle sue opere, il Kitāb al-Amālī ("Libro dei dettati"), [...] giàal tempo la più conosciuta e l'unica giuntaci, tratta tutte le questioni concernenti la lingua, con importanti osservazioni sui proverbî e la poesia araba. ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] (1949), è evidente come la tendenza al realismo e quella al fantastico siano in lui complementari, nutrite dal giornata di uno scrutatore, 1963) e di quello fantastico (i già citati contes philosophiques di Il visconte dimezzato, Il barone rampante, ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] la poesia lirica: essa anzi fu l'asse intorno al quale tutte le altre forme espressive ruotarono e si organizzarono di emanciparsi dalle frigide eleganze e dal valore puramente ludico già presentiti e ben esemplati da Isaotta Guttadàuro e altre ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] , che avrebbe, secondo il C., rinnegato la tradizione eroica del Risorgimento. Poi l'ira si placa a poco a poco, sino al Canto dell'amore per tutte le creature, che il C. pose appunto a conclusione dei Giambi, sebbene composto più tardi. L'Intermezzo ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] prima dell'arrivo del nuovo papa a Roma, di allontanarsene al seguito del card. Giulio de' Medici. Fu poi alla corte , 1542; Il filosofo, 1546) stanno nel solco di una già rigorosa tradizione letteraria che anche all'A. gradualmente s'impone, ma ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] ad un esplicito divieto papale. Fu sostituito come vicario da Enrico di Ventimiglia, il cui primo atto in tale veste risale giàal 17 marzo 1260.
Nel 1262 troviamo il D. di nuovo a Genova, dove riuscì a farsi restituire certi possedimenti della sua ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] che Pio II - il quale nel luglio del 1463 lo aveva nominato segretario papale: titolo che fu solo onorifico, come giàal tempo di Niccolò V - stava organizzando, da Ancona, la partenza della crociata contro i Turchi, si offrì, pur avendo sessantasei ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] e di S. Ferrari, Livorno 1884, pp. XLIII-LIX, e nel corpo stesso delle Notizie, pp. XL-XLI (le due al duca Ercole del 1497 e 1498 già dallo stesso Cappelli nei Sonetti giocosi di A. da Pistoia, Bologna 18653 pp. 19 ss.). Le due lettere di Isabella e ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di nuove proprietà delle medesime sezioni... (Firenze 1722) del professore pisano Guido Grandi.
Nel 1718 il B. era giàal servizio dei Corsini a Firenze; nel 1720 fu nominato esaminatore sinodale della diocesi fiorentina. Frattanto la fama che aveva ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...