Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] cospiratori hanno dato vita a una fiction talmente complessa che è sfuggita al loro stesso controllo e che forse anch'essi scambiano per la realtà 2016), in cui torna a riflettere sul tema, già più volte indagato nei suoi scritti, della irreversibile ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] nel 1802 dopo il rientro in Francia. L'opera, giungendo al momento giusto, ebbe un successo immenso e una grande influenza. epopea dell'uomo primitivo, Les Natchez (1826), e precisamente Atala, già accolta con favore l'anno prima, e René. René, nuovo ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] gli esami di licenza all'Apothecaries' Hall, fu nominato assistente al Guy's Hospital. Intanto le letture, e in specie per l'Italia, ma troppo tardi: la consunzione lo divorava già irreparabilmente. È sepolto a Roma nel cimitero presso la piramide di ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] l'intreccio è talvolta quasi assente e lo svolgimento è affidato al dialogo, con cui egli sa creare intense atmosfere. Nel 2005 l'atto unico The room (1957), che presenta già molte caratteristiche delle opere successive: una situazione di normalità ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] lo Stato non c'è (1991). I romanzi di B.J. si ispirano al mondo dei folli, degli esclusi, dei diversi: la protagonista del suo primo libro e la frattura che ne deriva. Esemplari in tal senso i già citati romanzi L'enfant de sable (1985; trad. it. 1987 ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] potenti gli influssi di Svevo; Il Conde (1993); il già citato Microcosmi, con cui ha vinto il premio Strega. Appartengono ); Istantanee (2016), ritagli di vita privata e politica dal 1999 al 2015; nel 2019, la raccolta di racconti Tempo curvo a Krems ...
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Scrittore statunitense (n. Portland, Maine, 1947). Specializzato in romanzi e racconti horror, la sua prolifica carriera è cominciata nel 1974 con il romanzo Carrie, per poi affermarsi con The Shining [...] dome (2009), progetto editoriale di vasta portata iniziato già negli anni '70, ambientato nella classica cittadina del è stata edita l'antologia Just after sunset (trad. it. Al crepuscolo, 2008), raccolta di 13 racconti inediti in cui K. esplora ...
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Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per [...] Angst des Tormanns beim Elfmeter, 1970; i già citatiDer kurze Brief zum langen Abschied e Wunschloses con l'ombra degli alberi, 2022), raccolta degli appunti di H. dal 2007 al 2015, i romanzi Die Obstdiebin (2017; trad. it. La ladra di frutta, ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione al partito di Gandhi. Ha studiato in seguito sociologia e nel radicati e complessi rapporti tra India e Gran Bretagna, e il già citato In an antique land, forse l'esito più alto raggiunto ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] studî umanistici, da ultimo nel ginnasio di Danzica. Nel 1636 entrò al servizio del conte di Schönborn in qualità di precettore, e trovò in per loro tramite impartita. Scrisse così il già citato Leo Armenius, riprendendo la storia della rivolta ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...