Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] e di energia rappresentativa, riprese miti politici (il nazionalismo, l'imperialismo) già affermati in Europa, inserendoli in una cultura d'impronta hegeliana. Al Cardello, presso Casola Valsenio, che il governo fascista dichiarò monumento nazionale ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] 1881) e La serenata (1882), che comprendono, in una sintesi vigorosa, già tutti gli elementi della sua poesia: in particolare la tendenza a epicizzare il fatto di cronaca e il quadro d'ambiente, non al modo di Belli, da cui P. pur prende le mosse, ma ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] accresciuta, Il viaggio, 1942) con le quali aveva esordito, già sono annunciati o in via di sviluppo i suoi atteggiamenti più resta fra le sue cose più alte, Ultimo diario, relativo al periodo 1948-1956, uscito postumo nel 1959). Postumi, a cura ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] Antiochia). Gli anni dal 1750 al 1760 furono per G. dei più difficili (nonostante, intorno al 1752, Marco Foscarini lo autore stampate, dapprima anonime, nel 1757). Oltre alle opere già citate, nel 1750 aveva pubblicato il primo volume delle Lettere ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] , e stabilisce per un momento rapporti con Napoleone (dopo il 18 brumaio è nominato tribuno), non risparmia al nuovo dominatore critiche aspre e nel 1803, già escluso dal tribunato, segue la Staël nell'esilio. In esilio scrive (1813) De l'esprit de ...
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Scrittore portoghese (Azinhaga, Santarém, 1922 - Lanzarote 2010). Ha acquistato fama internazionale con una produzione narrativa in cui rielaborazione storica e immaginazione allegorica, realtà e finzione [...] chão (1980; trad. it. Una terra chiamata Alentejo, 1992); il già citato Memorial do convento; O ano da morte de Ricardo Reis (1984 incompiuto cui S. ha lavorato fino al momento della morte che ruota intorno ai già sondati temi del pacifismo e della ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] that failed (1891) tentò il romanzo, ma con scarso successo; vivo consenso ottennero invece le già citate ballate in gergo soldatesco Barrack-room ballads. Dal 1892 al 1896 visse in America e ne tornò con Many inventions (1893) e i summenzionati The ...
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Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. [...] della sua vocazione letteraria: la raccolta di racconti, vicini al neorealismo, Il mare non bagna Napoli (1953, premio Viareggio ) raccolti nel volume Il monaciello di Napoli (2001), che già contengono in nuce l'universo immaginario di Ortese, e l' ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] poi da sé le lingue classiche; dal 1941 al 1968 insegnò letteratura italiana nel conservatorio Giuseppe Verdi di anche un testamento spirituale. L'ossessionante incontro con la morte (già affiorante ne La terra impareggiabile) è un evento dal poeta ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] Den ny barselstue, "La nuova camera della puerpera", 1845), già nel 1835 A. aveva cominciato a scrivere le prime Eventyr portalte dei suoi scritti completi, 1847), poi rielaborata e condotta fino al 1855 in Mit livs eventyr ("La fiaba della mia vita ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...