Scrittrice italiana (Roma 1912 - ivi 1985). Assai presto si rese indipendente con collaborazioni a giornali e riviste, allontanandosi da una complicata situazione familiare. Visse a lungo con A. Moravia, [...] di affabulazione, che si rivelò fin dalle giovanili collaborazioni al Corriere dei piccoli e dal racconto per ragazzi Le bellissime sono dedicati i racconti (quasi tutti antecedenti e in parte già presenti in Il gioco segreto) raccolti nel volume Lo ...
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Scrittrice svedese (Vimmerby, Kalmar, 1907 - Stoccolma 2002). Ha scritto numerosi libri per l'infanzia, ma è nota soprattutto per aver creato il personaggio di Pippi Långstrump (Pippi Calzelunghe), stravagante [...] cinematografiche e a una fortunata serie televisiva. Già nel 1946 erano apparse le storie dell'ispettore libro di Bullerby, 1978). Successiva è invece la serie dedicata al piccolo Emil, personaggio anch'esso notissimo e, come Pippi, amante ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] Francesi e agli inizî del 1679 primo violino (direttore d'orchestra) al teatro Capranica. Dallo stesso 1679 all'80 pare sia stato nuovamente in secentesca, e un presentimento dell'individualismo che - già chiaro in A. Vivaldi - si affermerà nella ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1937). Interprete dalla notevolissima gamma espressiva, caratterizzato dalla perfezione ossessiva nell'entrare nel ruolo propria dei dettami del metodo dell'Actors Studio, [...] stato protagonista di numerosi film, tra cui, oltre a quelli già citati: John and Mary (1969); Who is Harry Kellerman Bathgate (1991); Hero (Eroe per caso, 1992). Nel 1985 è tornato al teatro, interpretando la parte di W. Loman in Death of a salesman ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] Carlo IV, il vicariato imperiale. Morto (1355) il primogenito Matteo II, Galeazzo spartì con Bernabò i territori già assegnati al fratello. Nel quadro della politica antiviscontea avviata poi dall'imperatore Carlo IV, Galeazzo si trovò a far fronte ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] distinguono l'arte del B. (Comunione di s. Girolamo, già presso i marchesi Farinola; l'Annunciazione, agli Uffizi). Si Medici, illustrò la Divina Commedia. Una religiosità drammatica, che al B. veniva dalla predicazione del Savonarola, investe le sue ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] Dal 1347 al 1348 fu capomastro del Duomo di Orvieto, carica nella quale gli succedeva, nel 1349, il figlio Nino. La formazione di A. non è, per ora, del tutto chiarita. I rilievi della porta, infatti, da ascriversi certo alla sua già piena maturità ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] annunzio della sostituzione di Galba con Otone (15 genn.), V. era già in marcia verso l'Italia. A lui aderirono la Gallia Belgica, Cremona. A Roma, V. era pronto a cedere il potere al fratello di Vespasiano, Flavio Sabino, ma, costretto dal popolo a ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] fedele e puntuale espressione che allo stile polifonico facevano difetto. Già nel 1594 sembra ch'egli abbia in tal senso collaborato semi-popolaresco e insieme virtuosistico dei cosiddetti "cantori al liuto" secondo il gusto e il pensiero del tardo ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] già rivelano l'influsso, allora dominante a Siena, della pittura del Perugino e soprattutto del Pinturicchio; dal 1505 lavorò al dei centri più importanti; negli ultimi anni, quando già a Siena emergevano nuove personalità di artisti, S. svolse ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...