BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] in Ballo pp. 204 s.); sempre nel 1910 il B. partecipò al premio Fumagalli alla permanente di Milano. Nel 1911 lo troviamo presente a plastico il B. aveva già fatto un discorso il 12 dic. 1913 alla grande serata futurista al Teatro Verdi di Firenze); ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] fu nel 1920 con cinque vasi scaldini di terraglia decorati a rilievo con la Via Crucis (Pastore): la Salita al calvario era già stata trattata con rilievi decorati dal B. (1892-94) nella sedicesima cappella del santuario di Crea nel Monferrato (Negri ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] e una medaglia d'argento nel "disegno dalla statua"), alla quale risulta iscritto fino al 1858. Smise però di frequentarla prima di quella data: i rapporti, già tesi, con Trecourt si fecero via via più burrascosi, finché nel 1856 il maestro propose ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] grande tempera su muro per la sede dell'Opera Balilla al castello dei Cesari (attuale Accademia nazionale di danza) a , si è trasferita nel 1978 a Firenze.
Altri scritti del C. oltre quelli già citati: Corsivo n. 6, in Quadrante, I (1933), n. 2, p ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] del 1343 muore il padre. Il B. risiede a Modena sino al 1344; in seguito se ne allontana. Ciò risulta evidente dal castello di Karlstein due importanti dipinti del B., uno il trittico già preso in considerazione, l'altro un dittico, anch'esso fìrmato ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] Spada e Pallavicini, l'Arco di Tito del Museo di Roma. Al 1660 è datata una sua Veduta di piazza del Popolo (Soria, Museo di Arezzo; del '64 l'Architettura della Galleria nazionale di Roma (già collezione Chigi: Boll. d'arte, XLIII [1958], pp. 379 s ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] si ignora se abbia lavorato per il Berrecci.
Dal 1517 fino al 1536 il B. attese alla ricostruzione del castello reale di Wawel dei Rinascimento, il B. seguiva l'indirizzo fiorentino già segnato dal suo predecessore. I portali gotico-rinascimentali ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] dal L. è il Ritratto di gentiluomo col figlio, del 1552, già in collezione privata londinese e oggi di ubicazione ignota (ibid., p. di quella che fu la sua impresa più cospicua al servizio dell'imperatore, ossia l'ampia e composita decorazione ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] di s. Filippo Benizzi.
Nella prima, La guarigione del lebbroso, si notano ancora evidenti elementi cari al Franciabigio, ma già vi è sensibile l'afferinazione degli elementi naturalistici di chiara ascendenza leonardesca, mentre ampi paesi sfuggenti ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] C. G. Ratti (Instruzione di quanto può vedersi... in Genova...,Genova 1780, p. 82) attribuiva al C. la pala dell'altar maggiore della chiesa di S. Ignazio "che fu gia noviziato de' pp. gesuiti" e "molti quadri ad olio" nel refettorio del collegio. Di ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...