Scultore (Cava dei Tirreni 1825 - Roma 1901). Allievo di C. Angelini, dalla cui arte si allontanò per ricercare effetti più drammatici. La tomba dell'arcivescovo Paglia (1854) nel duomo di Salerno è neoclassica, [...] ma già la precedente statuetta di Margherita (1852), ispirata al Faust di Goethe (Roma, Gall. d'arte moderna) e più ancora i successivi monumenti a M. d'Azeglio (1873) e al Duca di Genova (1877), ambedue a Torino, sono tipici esempî della scultura ...
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Miniatore e pittore (sec. 15º), seguace di A. Mantegna, miniò giovanissimo il messale di Barbara di Brandeburgo (Mantova, Capitolo del duomo) in parte già decorato da Belbello da Pavia. Dal 1467 al 1473 [...] lavorò insieme con Liberale da Verona per la libreria Piccolomini del duomo di Siena (61 miniature per antifonarî). Nelle sue opere di pittura (tavola nel duomo di Viterbo; altra nella galleria di Bruxelles) ...
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Medaglista e orefice (sec. 15º). Lavorò molto per la corte estense tra il 1437 e il 1482: era già morto nel 1484. Sono note due sue medaglie firmate, una di Lionello e una di Borso d'Este, probabilmente [...] anteriori al 1441; altre, di Niccolò III, gli sono attribuite. Furono anche medaglisti due suoi figli, Pietro e Giovan Battista. ...
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Pittore veneziano (attivo seconda metà sec. 14º); dalla sua unica opera certa, il polittico con la Madonna in trono, Bambino e Santi (1385, Sant'Arcangelo di Romagna, Municipio), appare uno degli ultimi [...] seguaci della scuola di Lorenzo Veneziano. La critica gli attribuisce come opere giovanili (1370 circa) quelle note come già appartenenti al Maestro di Arquà. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] il sistema statale e culturale nel segno di una profonda modernizzazione che guarda all’Occidente. Già tra 1700 e 1800 alcuni pittori avevano guardato al realismo occidentale, ma è in questa fase che nasce e giunge a maturità la pittura in ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] fiume Tweed; a O va solo il Clyde. Così pure accade in Inghilterra, dove al Mare del Nord scendono il Tyne, il Tees e poi l’Ouse e il Trent, dell’Unione europea occidentale e al Consiglio d’Europa, ma aveva rifiutato già nel 1950 l’adesione alla ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , accettandone anche un certo uso ufficiale accanto all’inglese; non così le altre. Dopo l’indipendenza, i paesi già sottoposti al dominio inglese si sono trovati quindi più preparati ad adottare una lingua nazionale africana. Dove non c’era una ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e la forza del vento. Peraltro, le province orientali, benché non separate da alcun rilievo, presentano già caratteri di continentalità rispetto al resto del paese: gli inverni sono più freddi e sovente più nebbiosi (ma relativamente meno umidi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] 2013 hanno segnato una riconfigurazione profonda dell'esecutivo, decretando la vittoria al primo turno, con il 50,7% delle preferenze, del riformista moderato H. Rohani, già capo negoziatore sul nucleare sotto la presidenza di Khatami, poi dimessosi ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] meno neanche nel 4° sec., allorché le rappresentazioni teatrali, nate e sviluppatesi ad Atene, erano già diventate uso panellenico e si erano legate al culto di altre divinità. Ad Atene, commedie e tragedie erano rappresentate nel corso delle quattro ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...