DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] -1963).Un insediamento di età paleocristiana è stato individuato già a partire dal secolo scorso (Millet, 1899) e settore nord-est, meglio conservato, sono state individuate alcune celle addossate al muro di cinta e aperte verso S con un portico a due ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] estinzione di quello stato) pur conservando notevoli autonomie giuridiche e istituzionali, presupposte d'altronde già dallo strumento di dedizione della comunità al marchese Guglielmo VII (Moriondo, II, 1790, coll. 38-43). Le invasioni e le scorrerie ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] fiume Marta. Tarchuna era una delle più importanti città dell'Etruria, ma fu vinta dai Romani nel sec. 4° a.C., divenendo municipium intorno al 90 a.C.; già dal sec. 5° d.C. risulta essere stata sede vescovile con un suo vescovo Apuleius, intervenuto ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] 20 sett. 1586).
A Roma il B. studiò filosofia e lettere al Collegio Romano e cominciò a frequentare i corsi di legge alla Sapienza. Ma .
Agli inizi del 1632 l'opera, in quattro libri, era già pronta per la stampa, e questa è la data apposta sul ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] e di una raccolta di monete vetuloniesi comprendente già settanta pezzi.
Nonostante il favorevole accoglimento della VI (1893), pp. 13-20; Sulla questione etrusca. Lettera aperta al p. A. C. De Cara, Firenze 1893; Scavi nella necropoli vetuloniese ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] ricevere, aveva anche, tuttavia, un contributo da offrire. Già in un'intelligente memoria del 1809, ristampata nel tomo primo si condoleva di tanta perdita in una sua lettera privata al Borghesi del 22 febbr. 1850 e pubblicamente riaffermava il ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] tributi.
Shāpūr III (383-388), figlio di S. II, fu elevato al trono contro lo zio Ardashir II, ma fu ucciso da questi, dopo solo da bassorilievi; sul suolo, presso l'ingresso, giace la già menzionata statua monumentale di Shāpūr I.
Bibl.: D. T. ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] Museo civico di Modena ricomponendo la sua raccolta già manomessa dal Boni all'atto della donazione, Benedetti, Gli studi di preistoria a Modena dalla seconda metà dell'Ottocento al Malavolti, in Il Neolitico e l'età del rame. Ricerca a Spilamberto ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] l'arrivo dei profughi musulmani andalusi, che introdussero nuove manifatture e tecniche produttive e contribuirono al rigoglio intellettuale della città, che già da tempo era uno dei principali centri di studio del mondo islamico. In effetti, mentre ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] a volte tra due facce di una stessa moneta; questo è dovuto al fatto che i c., pur essendo usati a coppie (dritto e c. dei carlini del 1278: l'orafo Giovanni Fortino, forse già attivo nella zecca di Brindisi, fu chiamato nella nuova zecca istituita ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...