L’oppio, per i Sumeri “pianta della felicità”, è al centro delle dinamiche commerciali fin dalla scoperta dei suoi potenziali usi terapeutici. Conosciuto già presso la Cipro della Tarda Età del Bronzo, [...] dall’autore del papiro Ebers e impiegato nella panacea galenica, la teriaca, ha illustri consumatori tanto nell’antichità, quanto in età contemporanea ...
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L’articolo propone una lettura in parallelo degli episodi di Niobe e di Dafne, prendendo in considerazione il testo delle "Metamorfosi" ovidiane. L’analogia tra i due episodi è analizzata in particolare [...] Segue una breve rassegna di testi successivi, dal tardoantico al contemporaneo, in cui la relazione tra le due in un vero e proprio scambio di attributi delle due vicende che già di per sé, per la loro natura metamorfica, si fondano su uno ...
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L’articolo propone una lettura in parallelo degli episodi di Niobe e di Dafne, prendendo in considerazione il testo delle "Metamorfosi" ovidiane. L’analogia tra i due episodi è analizzata in particolare [...] Segue una breve rassegna di testi successivi, dal tardoantico al contemporaneo, in cui la relazione tra le due in un vero e proprio scambio di attributi delle due vicende che già di per sé, per la loro natura metamorfica, si fondano su uno ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] quella che vede una donna, Stéphanie-Félicie du Motel, al centro della contesa; a suffragio di questa ipotesi ci sono e c in C, si ha a·(b+c)=(a·b)+(a·c)).
Abbiamo già visto un esempio di campo, ovvero l'insieme dei numeri razionali Q ed è proprio ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] ), il quale, osservando un corpo ligneo galleggiare, poté affermare che «la Terra resta al suo posto per via del suo stare a galla» (DK, A 14). Ciò della Francia seicentesca.
Già Galileo Galilei nei Discorsi ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] (oideo), “gonfiare”: Edipo, quindi, significa “dai piedi gonfi”. Già nel nome di questo personaggio vi è qualcosa di singolare: esso sopra la natura non lo rende, però, un titano che si erge al di là del bene e del male, ma egli lo interpreta come ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] costumi del pubblico, in special modo dei nobili. Recatasi al Teatro Regio di Torino osserva che il suo assetto è -narratore si reca a una rappresentazione dell’Opéra dopo che questa è già iniziata e Madame Le donne a teatro fra XVIII e XIX secolo, ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] greco e dal latino. Nella prefazione di Tullio De Mauro al Manuale di Esperanto scritto dal famoso storico della lingua italiana Bruno
Per saperne di più:
In aggiunta ai testi già citati, per ciò che concerne le questioni di politica e giustizia ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] ». Tale parola, infatti, inizialmente non era utilizzata in rapporto al concetto di libro, ma in relazione ai piedi e alla voce la parola Vangelo si trova nel Vangelo di Marco, ha già quel significato che poi le rimarrà per sempre, ovvero quello ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] parlante, quanto sull’abilità nell’utilizzo di modelli già presenti nella lingua madre, applicati per via analogica parla”, probabilmente a causa del rilucere del viso. Tuttavia, se al lessema mara si aggiunge nuovamente il morfema ma, dando luogo ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 se suoi, come affermò il Ghiberti, sono...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...