Erano le due e mezza di martedì pomeriggio quando il sindaco Ferdinando Del Buono si sedette a capo del tavolo della Giunta. Intorno a lui avevano già preso posto il vicesindaco, l’assessore alle finanze, [...] esatto opposto, una scuola in cui i bambini sono lasciati al loro destino e sono dominati dai loro capricci. Qui, invece giustizia è già molto presente nei bambini, ben prima di quello della compassione. I bambini tendono al rigorismo morale assoluto ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] attribuire a un autore greco sconosciuto, venuto in Italia al tempo della dominazione turca, o a Henri Estienne, che chiaramente la loro consapevolezza di ridare a Dio nel sacrificio quanto è già suo, dal momento che tutto proviene da lui e di niente ...
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L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] . Entrambe le visioni, ad ogni modo, si riconnettono al desiderio di potere, un’inclinazione generale dell’umanità che cessa .Le riflessioni di diversi storici della filosofia hanno già ampiamente evidenziato la connessione tra la visione politica ...
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Le Naturales Quaestiones di Seneca sono un’opera dossografica, ovvero una raccolta di opinioni ed argomentazioni scientifiche riguardo a determinati argomenti, fondamentalmente legati a questioni metereologiche. [...] . L’aneddoto osceno di Ostio Quadra permette infatti al filosofo di ragionare sulla natura dello specchio (de Seneca dimostra come lo specchio rappresenti il primo passo del precetto, già delfico, del ‘conosci te stesso’ (γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón). ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] i crani intonacati con argilla e decorati con conchiglie. Già alla fine del IV millennio a.C. si verificano, ’abitato. Cosa determina questi cambiamenti, cosa spinge a porre un confine al mondo dei defunti, rispetto a quello dei vivi? Se è vero ...
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In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] lo chiamavo matto. Come giustamente individuava anche Foucault nell’opera già evocata, la follia ha a che vedere con l’ intenzioni “divine” di Raul per raggiungere l’immortalità e, al contempo, al nostro sconcerto nell'apprenderle. E l’opera d’arte? ...
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Nell’VIII secolo a. C. i Greci di stirpe achea fondarono diverse colonie sul versante ionico dell’Italia meridionale, tra le quali la polis di Sibari. Questa visse nel VI secolo a. C. un periodo di enorme [...] stata un tempo Sibari, colonia panellenica e simbolo dell’egemonia di Atene, debordante di pace e di ricchezze. Giàal momento della divisione delle terre scoppiarono i primi conflitti, giacché i Sibariti pretesero di avere dei privilegi rispetto ai ...
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“Vivi al mondo” è un libro che non lascia il lettore a mani vuote. Anche visivamente, l’ossatura di idea e sentimento che lo sostiene emerge dalle pagine come un vero e proprio fiume, capace non di travolgere, [...] modo di essere vivi al mondo». Cosa vuol dire, secondo lei, stare al mondo come stanno gli uccelli? Hanno già in sé il seme del interrompono il continuo del poetare, dello scrivere poesia. È già da diverso tempo che non li utilizzo più; sto scrivendo ...
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Il popolo etrusco si distinse per la produzione di particolarissimi specchi, chiamati malena o malstria. La produzione di questi oggetti iniziò grossomodo intorno al 530 a. C. e si esaurì solamente nel [...] etruschi era di forma rotonda, il che probabilmente è un richiamo al sole, da cui lo specchio attinge la luce del giorno, quindi di status symbol. L’aspetto più interessante è che, come già detto, si trattava di un manufatto con una funzione non solo ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] altri libri poiché, quando scrive la quinta sezione, aveva già terminato la stesura di Così parlò Zarathustra, scritto nel ’amore per il destino si incrocia qui con la possibilità di far fronte al caso, di «afferrare l’esistenza per le corna» (F. W. ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, dove i mosaici con scene della Vita della...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...