Arciduca ereditario d'Austria. Nacque a Graz il 18 dicembre 1863, primogenito dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I, e di Maria Annunziata, figlia di Ferdinando II [...] viaggio un incolore Diano in due volumi. Lo si sapeva anche malaticcio e già si pensava, dopo la morte del padre (19 maggio 1896), che a un piano più modesto e pur sempre audace, al trialismo, che avrebbe concesso alla più numerosa nazione, dopo ...
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ROSSELLINO, Antonio
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Settignano nel 1427, morto a Firenze nel 1479. Figlio di Matteo Gamberelli, si formò presso il fratello Bernardo, con cui aveva bottega nel 1457. [...] tanto simili ai suoi da essergli stati spesso attribuiti: il Gesù Bambino, già Hainauer (New York, Morgan), il S. Giovannino, già in casa Martelli (Filadelfia, Widener), l'altro al Bargello, quelli nel museo di Faenza, e a Firenze nella Compagnia dei ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] e impulsivo, e subito si mise in urto con gli Austriaci. Già alla loro perfidia attribuiva le vittorie francesi del 1796: in simil modo e che egli, padrone di tutta la Valle Padana sino al Mincio, o almeno all'Oglio, avrebbe potuto farsi capo di ...
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GUARINI, Guarino (o Camillo)
Mario Labò,
Architetto, nato a Modena il 17 gennaio 1624, morto a Milano il 6 marzo 1683. Di famiglia ferrarese, si fece chierico regolare teatino come tutti i suoi cinque [...] Avanzini; ma risulta che il G. per lo meno contribuì notevolmente al progetto esecutivo (la cupola, di cui il G. costruì il Filippo (di cui i principi di Carignano avevano il patronato), già incominciata nel 1675 su progetto di A. Bettini. Il G ...
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VISCONTI, Bernabò
Luigi Simeoni
Nato nel 1323 da Stefano e da Valentina Doria, è il personaggio visconteo che ha più fornito materia con le sue stranezze ai novellieri del suo secolo; d'altra parte [...] non s'accorgeva del pericolo che aveva vicino nel nipote Gian Galeazzo, successo al padre nel 1378, a cui aveva dato in moglie la figlia Caterina. , l'irrequieta politica esterna e peggio la già predisposta divisione dello stato tra i figli certo ...
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Pittore, nato verso il 1470 a Valduggia (Piemonte), morto a Milano il 31 gennaio 1546. La sua attività si svolse interamente nel proprio paese o nelle provincie vicine. Figlio di pittore, passò parte della [...] Maria di Arona (1511) riecheggia il capolavoro del Perugino già nella Certosa di Pavia. Con nuova larghezza operò di 1539, si stabilì a Milano. I suoi ultimi lavori, appartenenti al periodo milanese, sono più deboli, più pesanti nell'esecuzione (pala ...
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MEMMI, Lippo
Géza de Francovich
Pittore, operoso nei sec. XIV, figlio di Memmo di Filippuccio e fratello di Federigo di Memmo, anch'essi pittori. Nel 1317 dipinse, insieme col padre, nella sala del [...] iscritto entro il medaglione della cuspide, forse databile intorno al 1330) e nel museo di Altenburg; inoltre nella Madonna il Bambino con predella nel Museo Gardner di Boston, quella già nella collezione Benson a Londra, un'altra col Redentore a ...
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Nata ad Aiaccio nel 1782, morta a Parigi il 18 maggio 1839. Penultima dei figli di Carlo e di Letizia Ramolino, aveva appena undici anni quando lasciò con la famiglia la Corsica e si stabilì in Francia. [...] del marito, dal quale si era separata nel momento della sconfitta. In Austria C. rimase sino al 1830: ivi sposò il generale Francesco Macdonald, già aiutante di campo e ministro della Guerra di re Gioacchino, indi si trasferì, col consenso della ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] in marmo) e nella terracotta invetriata ora al Bargello: un Noli me tangere già in Sant'Agostino. E se nel tondo in agli Uffizî (224 F. e 226 F.) e presso la Harvard University (già Loeser).
Bibl.: V. Borghini, Il Riposo, Firenze 1584, pagine 447, ...
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ORSINI, Fulvio
Tammaro De Marinis
Letterato, bibliofilo e collezionista, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano, forse Maerbale figlio del condottiere Giancorrado. Nacque a Roma l'11 dicembre [...] nel 1558 al servizio di al Museo Nazionale di Napoli). Nel 1577 rifiutò l'invito del re di Polonia di insegnare a Vilna; nel 1581 fu nominato "correttore greco della Vaticana".
Fra i principali manoscritti della raccolta O. citeremo il Virgilio, già ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...