(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] -bizantina di Babilonia (Qaṣr ash-Shām), che costituì il primo nucleo del Cairo.
Del primitivo insediamento arabo di al-Fusṭāṭ (oggi Miṣr al-qadīma, Cairo Vecchio), vittima di ripetuti incendi, rimane la moschea di ῾Amr (642), poi modificata. Uno dei ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Babilonia d’E.; da qui si sviluppò la città di al-Fusṭāṭ, centro del governo e primo nucleo dell’attuale Cairo. Stati Arabi Uniti, anche il tentativo di unione interaraba del partito Ba῾th al potere sia in Iraq sia in Siria non ebbe fortuna (1963) e ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] - di cui è stato possibile ricostruire la struttura topografica dei quartieri disposti a raggera attorno al nucleo direzionale -, entrambe in Bassa Mesopotamia, nonché di al-Fusṭāṭ in Egitto (od. Cairo), anch'essa dotata di una complessa e completa ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] islamico.In Egitto artigiani copti preservarono le tecniche dell'intarsio e dell'incrostazione. In un cimitero presso al-Fusṭāṭ sono stati ritrovati grandi pannelli di legno rettangolari, appartenenti a cenotafi (i tābūt arabi), decorati ad arcate ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Vecchia del Cairo, situate entro le mura della fortezza romana (Babylon), divenuta il quartiere copto della nuova capitale al-Fusṭāṭ - erano prive di nartece e utilizzavano esclusivamente colonne di reimpiego. Nel convento di S. Geremia, nella zona ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] di Samarra nella fondazione di Ibn Ṭūlūn alFusṭāṭ, l'utilizzazione dell'īwān di origine iranica id., s.v. ῾Adjam, in Enc. Islam2, I, 1960, p. 212; G. Renz, s.v. Djazīrat al-'Arab, ivi, pp. 550-574; id., s.v. ῾Arabiyya, ivi, pp. 579-622; C.S. Coon, ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] si aprono i vari ambienti della c., a volte anch'essi a forma di īwān. Una delle caratteristiche innovative dell'īwān di al-Fusṭāṭ è la frequente presenza lungo le pareti di nicchie a fondo piatto che potevano contenere un letto o un divano; un altro ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] gli effetti inquinanti. In alcune città, sorte ex novo all'indomani dell'invasione islamica, come Kūfa, Bassora o al-Fusṭāṭ, lo spazio del mercato non era inteso originariamente come sūq, bensì come maydān (piazzale), non presupponendo una comunità ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] -Sharqī (Siria), ῾Anjar (Libano), Kūfa (Iraq), Ramla (Palestina), Raqqa (Siria), Baṣra (Iraq), al-Fusṭāṭ (Egitto), Kairouan (Tunisia), Wāsiṭ (Iraq) e al-Faw (Iraq) costituiscono altrettanti esempi di città nuove omayyadi; sussistono inoltre, in epoca ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] e i colori venivano usati singolarmente oppure anche in combinazione tra loro. Un frammento di v. dipinto a lustro, proveniente da al-Fusṭāṭ (Cairo, Mus. of Islamic Art), reca il nome del governatore che fu in carica negli anni 772-773, mentre un ...
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