SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] diprincipio, tuttavia, ci si dovrà sforzare di , perfette; tuttavia il vocalismo tonico del siciliano non conta che cinque vocali, al vocalismo siciliano (piacire, vui), nella convinzione che tale fosse la forma voluta dai poeti. A questo modo di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] La scienza e la vita, il discorso inaugurale dell'anno accademico 1872-1873 che De Sanctis aveva tenuto alla Università di Napoli il 16 novembre del '72, alPrincipiodel 'avvocato difensore, perché l'Oriani piaceva pochissimo a quei fini letterati, ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] esime da una lettura del Giusti in direzione opposta, nell'intento di precisare la sua meta-politica aldilàdi ogni politica contingente.
di storia della cultura - alla raccolta di questi due tomi. In principio esse s'inscrivono nel proposito di ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] presidente del Consiglio aulico di guerra, massima autorità militare austriaca.
Di lui celebrava la cultura e la sete di conoscenza, non meno dell’abilità militare, e «la dottrina ch’ei praticò con tanta lode ed utilità» (Elogio delprincipe Raimondo ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e comprensione del suo significato; elaborazione di una cultura nuova e originale aldilàdi una imitazione servile di nuove. Nel Cinquecento si fondano perfino cattedre di filosofia platonica. Emergono fra la fine del 15° sec. e il principiodel ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] la fine del 1477 e il principiodel 1479, e recentemente restituiti dal Folena, con ragioni convincenti, al Poliziano; una serie didi gusto assai riflessa (come è testimoniato anche dalla lettera volgare poco avanti citata), dal piaceredi ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] 'uomo che spiana i monti, rivolge i fiumi, asciuga i mari» è la premessa di un impegno speculativo, il principiodi un atteggiamento critico dinanzi al reale. Continuatore oculato della politica dei gesuiti e polemista abile anche nella ridondanza ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] un aldilà astratto che trasporta lo spirito e l'anima nei domini sacri e rari dell'immaginario» ha potuto essere volta a pezza d'appoggio per l'astrattismo moderno, ma rivela il suo vero significato allorché la si raccosti a quell'osservazione del ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] comincia a muoversi nella città, la sicurezza del suo metodo e del suo punto di vista vacilla visibilmente: Caprettini (v., 1990) parla giustamente di un'applicazione di fatto delprincipiodi indeterminazione heisenberghiano. Un discorso in ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] occhi del M. anzitutto perché costituiva uno splendido gioco, uno strumento dipiaceredel proprietario, il principedi Palagonia, con incredibili mostri di pietra, in un conturbante sfoggio decorativo. Dopo aver ricostruito la figura delprincipe ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...