MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] cc. 219-220) non fu mai spedita, ma la sua materia passò in gran parte nel coevo capitolo Di Fortuna, in terzine, indirizzato al Soderini; e di qui, con sensibili aggiustamenti, nel XXV capitolo delPrincipe e in Discorsi, III, 9.
Nominato il 12 genn ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] alPrincipio supremo, cioè tutta la trafila delle cause seconde che li collegano alla Causa prima. La funzione del simbolo è di far sentire e di , nel piaceredi suggerire senza mai nominare, nell'uso di simboli per infondere aloni di mistero e ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] maggiore enfasi visiva alprincipiodi un testo o di una sezione, lo sviluppo della punteggiatura.
La rivoluzione culturale nell'età della Scolastica
A una situazione di lettura lenta e difficoltosa la rivoluzione culturale del 12° secolo sostituì ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] viscerale e spagnolesco […] eppure mi piace, non mi stanco di rileggerlo ed ogni volta è nuovo. la sistemazione critica di Horcynus Orca era appena alprincipio e il suo stile ancora al centro del dibattito; ma ancora una volta, si trattò di ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] ; basti ricordare quel Femia martelliano, al quale solo egli riconosceva di dover qualcosa per la sapiente versificazione del Giorno e che presuppone la varia cultura e i dibattiti letterari della prima Arcadia.
Alprincipio dunque, diremmo, era l ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] infedele che occupa il sepolcro di Cristo, più volte invocata a correzione e incitamento dei principi poco solleciti, difficilmente avrebbe potuto ispirare versi diversi da quelli dedicati al gioco del pallone, in cui la rappresentazione vive e ha un ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] In te il dìdel gran periglio / Un Tirteo l'Italia avrà" (Vita, pp. 8, 48).
Trasferitosi con la famiglia (mortogli nel frattempo il padre) a Firenze nel 1822, perché chiamatovi dal principe alla Biblioteca palatina e al riordino degli archivi medicei ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] è dovuta principalmente al fatto che essa è portatrice di un doppio principiodi realtà: la 'realtà dello aldilà dal molo, 1966) descrive l'agonismo campanilistico di un lontano calcio di provincia giocato tra la squadra della Lucchese e quella del ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] concettuale con altisonanti iperboli e spesso propensi a vellicare, aldilà dell'omaggio esteriore alle istituzioni, orgogli individuali. Ma nel giulebbe complimentoso affoga la vitalità del mito. La città reale è anche città mentale; se l'alterità ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] il cancelliere denunciando la congiura al duca Ercole. Ma questi non poteva sacrificare un vassallo del rango di Marco Pio; la colpa, dunque, fu rovesciata tutta sul Boioni, che dichiarò di avere agito "credendo de piacere ali figliuoli che ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...