Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] trasformazioni socioeconomiche dei paesi colpiti dalla crisi del 1929 (aldilà delle divisioni politiche), profetizzava nel 1934 la legalità, il regime totalitario pretende di attuare la legge della storia o della natura senza tradurla in principidi ...
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LEGHE (fr. alliages; sp. aleaciones; ted. Legierungen; ingl. alloys)
Luigi Losana
Per quanto sia difficile dare una definizione di lega e stabilirne i limiti in modo assoluto, in pratica si conviene [...] col microscopio e disegnare i cristalli di ferrite. Alprincipio dell'800 ebbero inizio veri e proprî studî sistematici sui punti di fusione dei metalli e delle leghe; ma è tra la fine di quel secolo e l'inizio del '900 che con lo sviluppo dell ...
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FISIOLOGIA (gr. ϕυσυιλογία)
Silvestro BAGLIONI
Ettore REMOTTI
Luigi MONTEMARTINI
Michele MITOLO
È la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, mirando a conoscere i caratteri, le condizioni [...] l'altro principio.
La fisiologia però non era ancora assurta alla dignità di scienza indipendente dalle altre scienze affini; nessuno s'era accinto all'opera di raccogliere i dati acquisiti con l'applicazione del metodo sperimentale, e di coordinarli ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] -78, il centoventesimo dopo la morte di Cicerone (cap. 17), giacché la sexta iam felicis huius principatus statio, qua Vespasianus rempublicam fovet (cap. 17) non indica, chi guardi attento al testo, il 6° anno delprincipatodi Vespasiano, l'anno 75 ...
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altruismo
Atteggiamento di un agente economico che ha tra i suoi obiettivi anche l’utilità e il benessere di altri agenti. Il termine a. fu introdotto da A. Comte, uno dei padri della sociologia e del [...] la possibilità e la necessità dell’a. venivano fatte derivare dalla massimizzazione del proprio piacere o utile, per mezzo di deriva dall’egoismo, non è un autonomo principiodi fondazione della morale o di governo sociale. James Mill diede a questa ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] genesi delPrincipato dalla competitiva oligarchia tardorepubblicana, che aveva utilizzato le monete per la propria due ordini senatorio ed equestre. Aldilà dei problemi connessi con la riforma costantiniana del Senato e del ceto equestre, il punto ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] di Erminia nella Liberata.
ch'ai fin da gli occhi altrui pur si dilegua,
ed è soverchio ornai ch'altri la segua.
Nella Conquistata non c'è che un mutamento minimo alprincipiodel sì mi piace
ch'infinito diletto ho nel martire:
la stessa aura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] poesia sia alprincipiodel Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l’amor che move il sole e l’altre stelle» (XXXIII, 145). L’investitura di un afflato religioso, con la conseguenza di porre la teologia al sommo ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni; XV 4 4 'l perir t'è noia; Rime XC 39 È sua beltà del tuo valor conforto.
Queste perifrasi conferiscono non soltanto una certa aulicità al lo principio de la pace ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] diprincipi teologico-filosofici indiscussi, e i molteplici stadi epocali e istituzionali attraversati dal cattolicesimo. Perciò la mancata o ridotta incidenza del cattolicesimo nella società non era semplicemente attribuita al perverso agire di ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...