MISTRAL, Frédéric
Mario Chini
Nacque l'8 settembre 1830 a Maillane (Bocche del Rodano), ivi morì il 25 marzo 1914. Il padre era un proprietario di campagna; ed egli crebbe nei primi anni all'aria aperta. [...] di rimpianto, ma anche con speranza in un adattamento del passato al presente, che è la speranza animatrice di in principio, e cioè che il poeta è figlio della natura, come essa è figlia di Dio. C'è nella poesia del M. il senso religioso del legame ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] loro fantasia e alpiaceredi brillare individualmente. La courante si danzava da due persone sole.
Ma la danza ternaria più la terra col tallone. Quando divenne danza di società, alprincipiodel sec. XIX, fu semplificata e prese il nome di ...
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Andrea Carati
Elisa Giunchi
La linea Durand: il confine virtualeLa nuova polveriera asiaticaGli inglesi e lo ‘stato cuscinetto’ afghano
La ‘questione’ della Durand Line, che da oltre mezzo secolo avvelena [...] vicino al Pakistan, in via diprincipio incline a offrire la profondità strategica tanto agognata da Islamabad. E per la prima volta l’India perdeva un alleato, l’Afghanistan, con il quale perseguire una politica di indebolimento e accerchiamento del ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] di Dio, sulla nozione di bontà (bonum est diffusivum sui); quanto al ‛ ritorno ' delle creature a Dio, sul principio e ansiosa ricerca da parte della creatura umana di ciò che la trastulla, delpiacere, della gioia, della felicità, proprio in quanto ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] della Cappella Palatina di Palermo, della metà del 12° secolo. Tale ciclo consiste nella rappresentazione diprincipi, generalmente in trono, circondati da simboli o raffigurazioni di una vita dipiacere: il bere, il mangiare, la danza, il canto ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] la sua evoluzione, collocandola nel contesto di una sempre maggiore stanchezza della gente per una sterile opposizione diprincipio A. Saffi, Firenze 1979, ad nomen); la presenza di sedici lettere del F. al Cavallotti per gli anni 1880-1890 si ricava ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] principio, contrasti con l'idea che le equazioni del moto possano essere risolte mediante calcoli più o meno complessi.
Il cosiddetto problema dei due corpi, di cui è un esempio lo studio del moto di un pianeta intorno al Sole condotto trascurando la ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] aprile: Circolo di cultura) attestò la statura di caposcuola del M. che - pur continuando a collaborare con Baj e Dangelo al terzo numero ogni forma di espressione, rappresentazione e principiodi composizione. Il M. ammetteva solo distese di "un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] dell’etica e della morale, il materialismo diLa Mettrie reinterpreta, alla luce delle nuove conoscenze biologiche, i grandi temi della filosofia epicurea: il primato delpiacere, unico motore delle azioni umane (La scuola della voluttà o L’arte ...
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Adamo
Andrea Ciotti
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il nome di A. (dall'ebraico 'ādām, greco Ἀδάμ) significa " uomo "; nell'esegesi antica si stabilì un rapporto tra 'âdhâm (uomo) e âdâhmah (terra) sul tipo [...] la gente di Nembròt attenta: / ché nullo effetto mai razïonabile, / per lo piaceredi Babele; ne consegue una chiara affermazione diprincipio (la lingua come atto e fatto naturale) che rende ragione del tono perentorio dell'attacco iniziale e al ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...