In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] la magia si contenta di somiglianze superficiali e apparenti, stabilendole a piacere e fantasticamente. Come, dunque, il mago pretende didelprincipe o in genere sullo stato sono puniti di morte insieme con coloro che dànno la avvenga al ciglio ...
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HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] e volgare, incapace di comprendere il valore del marito. Il H. fu costretto a separarsene, né mai pensò a una riconciliazione. Ma il conte Morzin non poté mantenere in vita la sua cappella e H. passò senz'altro al servizio delprincipe Paolo Antonio ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] in preda a Vautrin, alle cortigiane e al suicidio; Philippe Brideau (Un ménage de garçon), ufficiale napoleonico in pensione, costretto all'ozio, dove le sue qualità di soldato e d'uomo dipiacere, in contrasto con la povertà dei suoi mezzi, ne fanno ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] al rapporto di valore gnoseologico. Infatti, laLa felicità dipende dalla conoscenza del bene, e l'ignoranza di questo è il principio delle nostre colpe. La condizione più importante della felicità umana è la tra il piacere e il bene la stessa ...
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Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] ebbe piena contezza, e non è senza un senso di altezzosità che egli riguarda l'opera del suo predecessore Nevio, quando in principiodel VII libro egli afferma di rinunziare a cantare la prima guerra punica, perché "altri ne scrisse, versi usando ...
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Amplificatori di potenza magnetici e dielettrici. - Un a. di potenza si può intendere come un dispositivo atto a trasferire a un carico la potenza fornita da una sorgente regolandola, secondo una legge [...] scopo, in linea diprincipio, potrebbe servire una normale di eccitazione costituirebbe il del circolatore.
Si può dimostrare che, regolando i parametri dell'a. e le ammettenze terminali, si può variare a piacerela resistenza globale del circuito di ...
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INSIEME (fr. ensemble; sp. conjunto; ted. Menge; ingl. class, set)
Guido ASCOLI
È vocabolo del linguaggio comune, indicante la riunione di più cose, concepita come un solo oggetto, ed è entrato nel linguaggio [...] d'insiemi infiniti sembra rifuggire, sino alprincipiodel sec. XIX, lo spirito matematico, per la pregiudiziale avversione all'infinito "attuale". Se è possibile assegnare un numero grande a piaceredi oggetti che godono d'una certa proprietà ...
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QUEER.
Laura Schettini
Andrea Inzerillo
Silvia Lilli
– Gli studi e la politica queer. Bibliografia. Il cinema queer. Bibliografia. Lo spazio queer
Gli studi e la politica queer di Laura Schettini
Il [...] contestazione coinvolgono manifestazioni dimostrative pubbliche di protesta, dipiacere e divertimento, ma anche una libera espressione della sessualità che mette in discussione la concezione stessa del genere come categoria definita, in ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] del grande profeta Isaia (Isaia. I, 1), e uno dei progenitori di Cristo nella genealogia di Luca, III, 25. Ma la scrittura ebraica, come già notava S. Girolamo (Comm. in Isaia alprincipio), distingue subito il nostro profeta dal padre di Isaia, ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] più belle; quell'accordo tra la spontaneità e la riflessione, quell'energico affermarsi della ragione e dell'esperienza sociale di contro al giudizio e alla fantasia individuali, quel perfetto e spontaneo adattarsi del sentimento alla realtà e ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...