ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] delprincipe degli Apostoli.
A. si vedeva così privato della maggior parte delle sue conquiste, e perdette anche Narni, la cui occupazione risaliva ai tempi di Bertolini, Le Chiese longobarde dopo la conversione al cattolicesimo ed i loro rapporti con ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] e dalla campagna. Al termine di un portentoso movimento di crescita e di conquista del suolo la città raggiunge quasi alla fine del XV secolo i limiti del sito: le acque la contornano di un limite che colpisce molto di più di qualsiasi cinta ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] in modo che a me sia alfine riservato il piacere della pura luce e la gioia di una vita calma e quieta», dove, evidentemente, la tranquillità delprincipe è la tranquillità dello Stato78.
La paternità della lettera è tutta costantiniana79. Forte è ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] discorsiva dell'anima come principio d'azione; al limite degli atti di determinazione volontaria, si riusciva a valutare diversi gradi dipiacere e di dolore nonché l'intensità e la proporzionalità dei diversi movimenti del corpo diretti a realizzare ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] la sua reazione «è indicativa del modo in cui vedeva le relazioni con l’autorità ecclesiastica, aldilà delle formule di cortesia»35. Così, dunque, impose al giovane vescovo dila superbia. Voglio con ciò dire che il Principe entrò nella dimora di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descartes è un filosofo tutto speciale, la cui biografia è intimamente legata alla sua filosofia [...] ha nel cuore, che è come la grande molla, e il principiodi tutti i movimenti che sono in essa; e che le vene sono dei tubi che conducono il sangue da tutte le parti del corpo verso questo cuore, ove serve di nutrimento al calore che vi è, come anche ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] marino, al fine di trovare modalità per lo sfruttamento delle risorse che siano rispettose delprincipio della salvaguardia dell'ambiente e dell'equità nell'accesso alle risorse oceaniche anche per i paesi in via di sviluppo. La Conferenza di Rio su ...
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Temi olimpici: dilettantismo e professionismo
Oscar Eleni
come nacque la distinzione
I suoi studi di storia e la ferma convinzione che le antiche Olimpiadi fossero finite perché provocavano soltanto [...] questo principiopiacereal barone francese e agli altri dirigenti che avevano chiuso le Olimpiadi a chi non aveva altri mezzi di sopravvivenza, in mancanza di un lavoro vero e del tempo per potersi allenare con i gentiluomini. La storia sportiva di ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] un'impossibile felicità, ma al passato e alpiacere goduto, la cui memoria come ricordo di una realtà può confortare realmente del presente dolore, motivi, questi, di sereno umanesimo. Alla morte del maestro, la direzione del Giardino, divenuto il ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] e le prodigalità degl'imperatori verso la città di Ostia continuarono sotto gli Antonini e sotto i Severi (l'ampliamento del teatro è di Caracalla, e alprincipiodel sec. III risale la costruzione dell'Augusteum). L'imperatore Tacito costruì ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...