Nacque il 15 giugno 1801 in Milano, morì il 6 febbraio 1869 in Castagnola, presso Lugano. Lasciati a 17 anni gli studî ecclesiastici, fu nominato nel 1820 professore di grammatica latina e poi di umanità [...] è la sua efficacia espositiva che anche quando tratta di ferrovie e di commerci, di agricoltura o di scienza sa farsi intendere con piacere e con deferenza: esempio di quegli uomini di sapere enciclopedico che seppero stampare orme profonde del loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] della sua volontà. Ma questa legge è però un tipo del giudizio delle azioni secondo principî morali. Se la massima dell’azione non è tale da reggere al confronto colla forma di una legge naturale in genere, essa è moralmente impossibile.
Immanuel ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] la costante osservanza delprincipio che ad maiorem Dei gloriam possono essere impiegati anche gli strumenti di essa, tanto più efficaci a convincere quanto niù vili sono le cose al cui provvedimento s'adopera". E ancora nella stessa opera: "... se ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] restrittiva della logica binaria secondo cui una frase come «quell’uomo è ricco» può avere solo due valori di verità (vero o falso) in base alprincipiodel terzo escluso. Nel linguaggio naturale molti termini assumono invece significati ricchi ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] , Il piacere, 1889)
Riguardo al mondo evocato, il testo (4) possiede le proprietà di essere unitario di vista. Da proprietà definitoria del testo, essa diventa un principio che attiva e guida il processo di interpretazione. Più precisamente, la ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] o la comparsa di sensazione gustativa in assenza di stimolo.
Fondamenti del giudizio estetico
di Stefano Zecchi
I.
Dal bello al sentimento del bello
Il gusto esprime un sentimento personale che trae la sua origine dai modi di pensare, dai principi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludovico Ariosto è a tutto tondo poeta di corte, e di una corte vivace come quella [...] casa d’Este e la dedica del poema al cardinale Ippolito, che non sa comprenderne il valore, viene smorzato dalla critica verso il mondo della corte e dalle allusioni esplicite all’incapacità dei principi italiani di fronte agli eserciti stranieri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] con l’Enquiry di Burke e con la sua rivendicazione del terrible power del sublime. Ma già prima di Burke, quando ancora era intatto il principio dell’ut pictura poësis, nell’Essai sur la poésie et la peinture Dubos correla il piacere estetico della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] delprincipio dell’associazione Gioia sembra rispecchiare la situazione del mercato italiano, asfittico, povero di capitali e ancora lontano dai moderni traguardi produttivi.
La teoria del valore e dei prezzi
È ancora con riferimento al ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] produzione libraria carolingia di Tours: dopo la morte di A., con la fine del primo periodo, seguono le fasi corrispondenti agli abbaziati di Fridugiso (807-834), diretto discepolo di A., di Adalardo (834-843) e di Viviano, al tempo di Carlo il Calvo ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...