Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita in Grecia
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ripercorrere la storia dei rapporti uomo/donna e della sessualità [...] vendetta è finito. Ma la prima sentenza del nuovo mondo del diritto assolve Oreste sulla base di un principio destinato a sancire per secoli l’inferiorità e la subordinazione delle donne: “Non è la madre la generatrice di quello che è chiamato suo ...
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piacere/dispiacere, principiodiPrincipio che secondo Sigmund Freud, insieme a quello di realtà, regola il funzionamento dell’apparato psichico. Lo scopo di tutta l’attività psichica è conseguire il [...] la vita sotto la giurisdizione delprincipiodipiacere.
Il principiodi realtà
Enunciato da Freud nel 1911 in Precisazioni sui due principi dell’accadere psichico, il principiodi realtà forma, come detto, una coppia con il principiodi p./d., del ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] al vescovo di Mondovì la «mente» delle decisioni del 1866: «quando i vescovi, interrogati, risponderanno che ciascuno, potendo, è tenuto a procurare il bene ed impedire il male, non avranno fatto altro che ricordare un principio generale, lapiacere ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] passione furiosa di sistemare tutto secondo principi; e qui principio massimo è che anche la politica è sottomessa alprincipio unico della necessità della natura, cioè è deducibile solo dalla natura dell'uomo; anzi, l'ambizione del Romagnosi sarebbe ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] la seconda metà del XX secolo. La rivendicazione delpiacere sessuale femminile, incoraggiata dal movimento femminista, è diventata la occupare posizioni al vertice in via diprincipio non cambia la struttura del dominio. Esempi storici di donne che ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] appare più schietto verso la fine del verso, mentre il principio ammette sostituzioni liberissime: sono, questi, ritmi con ogni probabilità attinti al popolo. Sono invece rari (fa eccezione la Medea di Euripide) i dattilo-epitriti.
La musica andò nel ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] bi-'l-falsafa, i quali le avrebbero a torto dedicato la maggior parte del loro tempo. Come dimostrano i titoli di una serie di trattati dedicati al moto, al-Rāzī si interessò anche di fisica e si dedicò allo studio dell'alchimia, difendendola dagli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nella cultura cristiana
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Padri della Chiesa e gli scrittori ecclesiastici della [...] utili ai teorici medievali della musica, aldilàdel fatto che la poesia sta ormai passando dalla metrica la modulazione più conveniente, riconosco di nuovo la grande utilità di questa pratica. Così oscillo fra il pericolo delpiacere e la ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] patrizio Antonio Zantani. Alprincipiodel Quattrocento Zorzi (Giorgio) Zancani copia invece la Vita di Dante del Boccaccio (48). Giacomo Gradenigo fa di più: non solo trascrive di suo pugno l'intero poema e lo adorna di miniature di sua mano, ma ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] siede il Rappresentante delPrincipe» — al «console» — e quindi ad un cittadino e non ad un nobile veneziano — che amministrava la giustizia in «sua vece», «sotto la Pubblica Loggia», ogni qual volta il podestà di Vicenza decideva di avocare a sé ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...