Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] al tutto taciuta e quell’altra in modo brevemente descritta, che ai leggenti non puote arrecare utile o piaceredi Bracciolini. Si guardi a quel passo delPrincipe in cui viene dichiarata, non senza sfumature ironiche, la ‘felicità’ dei «principati ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] del marxismo attraverso la psicanalisi porta invece al riconoscimento di un vero e proprio abisso tra le due concezioni. Per il marxismo c'è un fine che si deduce dal divenire storico; Marx, da hegeliano, pensava che l'assoluto non è alprincipio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] drammatiche composte nel regno di Napoli alprincipiodel secolo. A Napoli, città in cui Jacopo Sannazaro aveva codificato con l’Arcadia (1486) il genere del romanzo bucolico, viene rappresentata intorno al 1525 la Cecaria di Antonio Epicuro; presso ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] scientifiche tanto lontane e opposte; in virtù di quali principi, pretese o ambizioni entrambe le prospettive rivendichino uomo ha bisogno di trarre informazioni dai modelli culturali che sussistono aldilà dei confini individuali del suo organismo, ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] parallelo con i capp. vi-vii delPrincipe), dovrebbe ritrarre dalla lezione della storia un ideale di gloria non effimero, in grado di spronarlo alla costruzione di un corpo sociale là dove esso manca o è venuto a mancare. Ma, al solito, ciò che a M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] in lui con un piacere non infinito e carnale, ma sommo e spirituale.
Agostino d’Ippona, La vera Religione, a cura di O. Grassi, Milano, principio attivo di conoscenza intellettiva che dà l’essere al corpo (forma dat esse) del quale è forma ma che al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XVIII in Europa – in Francia e in Inghilterra soprattutto – troviamo vari [...] e i gioielli con cui s’agghinda e per la monumentale traduzione francese, in due volumi, dei Principia Mathematica di Newton (postuma, 1756). Madame du Châtelet è matematica e filosofa che sa competere del tutto alla pari con il compagno Voltaire. È ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] , dalla caduta dell’impero romano al papato di Eugenio IV, presso il quale soprattutto svolse la sua carriera di segretario apostolico. Aprì inoltre la strada al rinnovamento del genere corografico, integrando la storiografia con l’antiquaria, che ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] il principio della dominanza gerarchica della prima sulla seconda e di questa sulla terza:
(9) a. io e Carlo andiamo al mare
b. tu e Maria venite con noi?
c. tu ed io siamo ottimi nuotatori
Allo stesso modo, la presenza del pronome allocutivo ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] genitori, e dove risiedette fino agli inizi degli anni '90.
Sempre alprincipiodel decennio pubblicò il primo importante volume sulla cultura del XVI secolo: La crisi della retorica umanistica nel Cinquecento: Antonio Riccobono (Napoli 1961). L ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...