Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] giugno 1940 al dicembre 1942), pp. 105-124, 156 (il clero si mantiene "del tutto riservato, dissimulando comunque sotto la veste di elaborazione di canoni evangelici, principi pacifisti", all'altezza del marzo 1941); La Resistenza nel Veneziano ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] d. dei soggetti deboli - aldilàdi ogni possibile opposizione tra d. concessi e d. rivendicati - abbia dimostrato un plusvalore etico del diritto positivo rispetto al diritto naturale, componendo un'immagine di solidarietà umana assolutamente non ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] ; i tristi casi della figlia del re di Francia andata moglie a un lontano principe che la batte tre volte aldì: un giorno ella lavava i panni al canale e i suoi fratelli la prendono per cameriera e non la riconoscono, finché, rivelatasi, uccidono il ...
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Crittografia
GGiancarlo Bongiovanni
di Giancarlo Bongiovanni
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. ▭ 2. Cenni storici. ▭ 3. Crittografia a chiave segreta: a) l'algoritmo DES; b) l'algoritmo IDEA; [...] 21). Questo tipo di attacco è detto 'attacco di forza bruta' e, in linea diprincipio, può essere utilizzato la chiave di cifratura in 22 ore e 15 minuti, esaminando più di 245 miliardi di chiavi al secondo. La seconda ragione di debolezza del DES, di ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] addotti solo alprincipio e alla la scelta che sta alla base della Cronica, fatta per piacere ai dantisti, non incontra, di norma, il gusto storiografico dei moderni. Una riserva al riguardo è già implicita nel proemio alle Istorie fiorentine del ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di razza, giustamente orgoglioso di quanto all'incivilimento d'Italia avevano conferito sia la Repubblica democratica sia il principato mediceo fino al vertice del pur bella e cara cosa, e anche a me piaceva; ma comunque voltino le cose, è roba finita ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] in casa era riservata al M., coi suoi malesseri e i travagli, tra censura e autocensura.
Il desiderio del M. di tornare a Parigi, rimasto tale a causa del rifiuto del passaporto, era cresciuto fin dal principiodel 1817, durante la stampa degli Inni ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] di propaganda, a Colonia e Hannover si sceglie la via dell'humor, a Parigi dada è ‟antifilosofico, nichilista, scandaloso". L'unico principiodi che importante non è la commedia ma il primo attore.
Di fronte al laboratorio del Grande vetro, a ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] esterno e la stimolazione elettrica del cuore. Il nome di Zarda è anche legato al primo vero istituto di rianimazione, da con la dottrina semplicistica secondo cui val meglio vivere deforme che non esistere, preferiamo attenerci alprincipio che, ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] ma anche nel provvedere al trasporto di molecole essenziali per la stessa vita del neurone appar-tenenti alla principio che, ricorrendo a una metafora poliziesca, possiamo definire come il problema del cadavere e del killer. Il cadavere si trova di ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...