Disegnatore e soggettista di storie a fumetti (New Haven 1909 - Cambridge, Massachusetts, 1979), di origine lituana. Divenne famoso con i personaggi della famiglia Yokum (in partic., del figlio maggiore [...] di Li'l Abner, ambientate nel povero e sperduto villaggio immaginario di Dogpatch, sono state per quasi mezzo secolo (fino al 1978) una feroce satira della società americana. Nel 1948, come parodia del poliziotto Dick Tracy ideato da Ch. Gould, creò ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] anti-metropolitani, gli fu tanto congeniale che il disegnatore AlCapp s'ispirò alla sua interpretazione in The trail of the all'Oscar (tra cui quella a F.), ma solo due premi al regista e all'attrice non protagonista Jane Darwell.Nell'agosto del 1942 ...
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Pittore (Bologna 1556 - ivi 1629). La sua prima attività risente del tardo manierismo emiliano e romano (Bologna: affreschi nella capp. Vezzi in S. Stefano, 1574; affreschi in pal. Fava, 1583-84). Intorno [...] al 1590 il suo stile si fa più sobrio e antimanieristico, attento alle esperienze fiorentine e romane, fino a giungere, con Bologna: S. Benedetto, 1590 c., S. Procolo; affreschi nella capp. dei Bulgari all'Archiginnasio, 1586-94, distrutti nel 1944; ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] di Tutte le opere di J. J., 1961; dei primi quattro capp., 1982), opera in cui echeggia, atomizzata, tutta la cultura occidentale (1927; trad. it. Poesie da un soldo, 1949). Postumi, oltre al citato Stephen Hero, sono apparsi, tra l'altro: un vol. di ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] una «uccelliera» per Giulio II (1508-09 circa, scomparsi), gli affreschi della capp. Ponzetti in S. Maria della Pace (1516), dove è anche la Presentazione di Maria al Tempio (1523), impreziosita dal fondale di una città antica che sottolinea i suoi ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] in S. Silvestro al Quirinale. Sono databili a prima del 1638 i tre busti della capp. Frangipane in S. Marcello al Corso, mentre a noi (Flagellazione, Vienna, Schatzkammer). L'A., insieme al Domenichino e ad A. Sacchi, rappresentò in Roma la tendenza ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] e di architetto; dal 1476 alla corte di Urbino, al servizio di Federico e poi di Guidubaldo da Montefeltro, Cristo (1490-95, Siena, S. Domenico), la decorazione monocroma della capp. Bichi in S. Agostino (1493 circa), Cristo spogliato sul Calvario ...
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Famiglia fiorentina, documentata all'inizio del sec. 13º con Amideo, dal quale si partirono i due rami di Filippo (estinto nel sec. 17º) e di Arnoldo, tuttora fiorente. I P. ebbero torri e palazzi nel [...] quartiere di Santa Croce (capp. P., affrescata da Giotto, in S. Croce). Parteciparono intensamente alla vita comunale (con ben 54 organizzazione i P. estesero il loro campo d'azione al mezzogiorno d'Italia, all'Inghilterra, alla Francia, tenendo in ...
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Nome di varî personaggi biblici, tra i quali emerge il profeta Z., undicesimo nella serie dei profeti minori. Di stirpe sacerdotale, nato in Babilonia durante l'esilio, si trasferì in Palestina insieme [...] si riferisce all'anno 520 e contiene otto visioni notturne, relative alle aspettative del regno messianico; l'altra (capp. 7-8) si riferisce al 518 e sviluppa il concetto che Dio ricerca giustizia e bontà anziché digiuno da chi vuole esser degno dell ...
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Pittore (Firenze 1535 - ivi 1607). Scolaro e aiuto di Angiolo Bronzino (da cui derivò il soprannome), ne imitò lo stile; ma dal maestro si distinse per un'immaginazione più vivace e una tendenza chiaramente [...] studiò a lungo a Roma (1554-59), come si vede nella sua prima opera datata, eseguita al ritorno a Firenze (pala d'altare e affreschi della capp. Montanti nella Ss. Annunziata, 1560). Della sua successiva, vastissima attività, in Firenze e fuori, si ...
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cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). In partic., il mantello usato dai...
cappa-fumo
s. f. (pl. cappe-fumo). – Ampia cappa posta sopra alcuni tipi di forni per aspirare i gas di scarico e la polvere dei materiali di carica avviandoli al camino.