sciismo
Denominazione generale (derivata dall’ar. shi‛a «partito, fazione», sottinteso di ‛Ali e dei suoi discendenti) della componente minoritaria dell’islam, la cui origine risale alla guerra civile [...] dell’Iran. La principale festività religiosa dello s. commemora il martirio di Husain ibn ‛Ali, il cui sepolcro a Karbala’ in Iraq e quello del padre ‛AliibnAbiTalib rappresentano i principali luoghi di pellegrinaggio per tutti gli sciiti. Lo s ...
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Zaid ibn 'Ali
Zaid ibn ‛Ali
Leader religioso musulmano (Medina 694 ca.-Kufa 740). Pronipote di ‛AliibnAbiTalib, è all’origine della setta sciita dedismo. Fratello di Muhammad al-Baqir, quinto imam [...] rifugiò a Kufa, dove trovò un seguito fra gli Alidi ribelli. Postosi alla loro testa contro il governatore omayyade dell’Iraq, Yusuf ibn Umar, Z. trovò la morte in battaglia. Nonostante la sua fama di studioso e di uomo pio (secondo i suoi seguaci, l ...
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Yazid ibn Mu'awiya
Yazid ibn Mu’awiya
(o Yazid I) Secondo califfo degli Omayyadi (7° sec.). Fu posto al comando dell’impero dal padre, suscitando le critiche degli ortodossi. Sotto il suo regno, il [...] ribellò alla Mecca, mentre le province orientali furono agitate dalla cd. fitna, la ribellione dei sostenitori dei due figli di ‛AliibnAbiTalib, al-Hasan e Husain. Quest’ultimo ingaggiò battaglia con l’esercito di Y. a Karbala’, nel 680, dove fu ...
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Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛AliibnAbiTalib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] dal califfo abbaside Harun al-Rashid nel 791 per onorare le spoglie dell’imam ‛Ali, custodite nella omonima moschea, N. è meta di pellegrinaggio per gli sciiti di tutto il mondo. Oggetto di ripetuti attacchi nel corso della storia per la sua ...
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ismailismo
Setta sciita che considera come suo nascosto, destinato a ritornare perché trionfi la vera fede, il settimo della serie iniziante con ‛AliibnAbiTalib, cioè Isma‛il ibn Ja‛far (m. 762-763). [...] I suoi appartenenti sono perciò detti anche «settimani» o, in ar., batiniyya, perché adepti del senso nascosto (batin) delle Scritture. L’i. ispirò Stati indipendenti in Persia, in Siria, in Arabia meridionale ...
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Husain ibn 'Ali
Husain ibn ‛Ali
Imam sciita (n. 626-m. Karbala’ 680). Secondogenito di ‛AliibnAbiTalib e Fatima, figlia del profeta Maometto, e membro dello Ahl al-bayt. Divenne imam della fazione [...] sciita dopo la rinunzia del fratello Hasan ibn ‛Ali. In rotta con il califfo omayyade Yazid, fu trucidato, insieme a gran parte dei suoi familiari e sostenitori, nello scontro con le truppe califfali a Karbala’ in Iraq, nel 680. Il massacro di ...
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'Uthman ibn 'Affan
‛Uthman ibn ‛Affan
Califfo rashidun (Taif 579 ca.-Medina 656). Terzo dei califfi successori di Maometto, successe a ‛Umar ibn al-Khattab nel 644. Fra i primi convertiti all’islam, [...] solo oralmente. Avversato dalla tradizione sciita, che lo accusava di venalità e di nepotismo per aver favorito durante il suo mandato il clan degli Omayyadi, ‛U. fu ucciso da un partigiano di ‛AliibnAbiTalib, suo successore al califfato. ...
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shahada
La professione di fede nell’islam, il primo e principale dei cd. pilastri dell’islam, il cui testo recita: «non c’è altro dio all’infuori di Dio e Maometto è il suo profeta». L’islam sciita vi [...] aggiunge «e ‛Ali (ibnAbiTalib) è il suo amico». La s. trova uso, oltre che nella conversione, negli atti pubblici sottoposti alla , per es. nel matrimonio e nei contratti. ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] piccole e degli angeli l'uso di calchi, mentre ali e nimbi sembrano realizzati direttamente sul supporto. Per l è stato tramandato il nome dell'architetto, Muḥammad ibn al-Ḥusayn ibnAbīṬālib di Dāmghān, il quale fu probabilmente responsabile della ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] Ibn Isḥāq: Ibn al-Bannā᾽ e Ibn al-Raqqām.
Un'ulteriore edizione del testo e delle tavole di Ibn Isḥāq fu curata da Ibn al-Bannā᾽ di Marrakesh, nel suo Minhāǧ al-ṭālib Costantina è anche Abū 'l-Ḥasan ῾AlīibnAbī ῾Alī al-Qusanṭīnī (XIV sec.), che però ...
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