Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] dell’influenza europea, istituendo inoltre un nuovo star system (AlPacino, R. De Niro, D. Hoffman, J. Fonda, Cissé del Mali e del turco Y. Güney).
La fine del 20° secolo
Al compiersi dei primi 100 anni di vita del c., si delineavano dunque segnali ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] sulla 42a strada) di Louis Malle, e Looking for Richard (1996; Riccardo III ‒ Un uomo, un re) diretto da AlPacino. Qui l'elemento metalinguistico mostra, almeno in linea di principio, la problematizzazione del rapporto tra i due linguaggi, con la ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] elisabettiana, Edward II (1991; Edoardo II); AlPacino, come regista, ha diretto Looking for Richard New York) di J. Bridges (dal romanzo di J. McInerney) e Less than zero (1987; Al di là di tutti i limiti) di M. Kanievska (da Less than zero di B.E. ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] Luc Godard, fotografata dal vero, è la Parigi degli anni Sessanta ma appartiene al p. nel senso che è il set di alcuni grandi film e il , si deformano elettronicamente i volti di attori famosi (AlPacino), in altri ancora come Vajont (2001) di Renzo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] tomba di un vescovo di Tarragona, ove due angeli aiutano la salita al cielo di un'a. munita di mitra, dignità terrena che le 13°; diaconale per s. Stefano, in una tavola attribuita a Pacino di Bonaguida, Offner, 1930, tav. XI; tunica bruna di ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] e sulla presenza scenica di una grande star hollywoodiana (A. Pacino).
Un caso del tutto a parte è rappresentato da Otello Spielberg, dove un certo affollamento di effetti visivi è funzionale al clima di angoscia che pervade una società in cui il ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...