Fratello (Ajaccio 1778 - Livorno 1846) di Napoleone Bonaparte. Per ingiunzione del fratello sposò (1802) Ortensia Beauharnais, che egli non amò mai. Nominato (1806) re d'Olanda, cercò di atteggiarsi a [...] re "nazionale" salvaguardando gli interessi del paese: da qui gli attriti col fratello, che lo aveva elevato al trono per avere nei Paesi Bassi un docile esecutore della propria volontà. Fu pertanto dimesso ...
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Sorella (Ajaccio 1780 - Firenze 1825) di Napoleone I; nel 1797 sposò, per volere del fratello, il gen. C. E. Leclerc; vedova nel 1802, sposò l'anno dopo il principe romano C. Borghese, da cui si separò [...] presto; la sua condotta fu talora censurata. Fu, tra i congiunti dell'imperatore, la più affezionata (nel 1814 gli offrì i gioielli per farlo evadere dall'isola d'Elba; nel 1815 invano tentò di accompagnarlo ...
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Madre (nata Ramolino, Ajaccio 1750 - Roma 1836) di Napoleone I. Nel 1764 sposò Carlo Buonaparte a cui diede 13 figli (8 sopravvissuti); ebbe sui figli un ascendente fortissimo e, rimasta vedova (1785), [...] sopperì con energia ai bisogni della famiglia. Ostile a P. Paoli, dovette nel 1793 abbandonare con la famiglia la Corsica per Tolone, poi Marsiglia. Di vita semplice anche durante i trionfi del figlio ...
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Sorella (Ajaccio 1777 - Villa Vicentina 1820) di Napoleone; educata dal 1784 al 1793 nell'Istituto reale di Saint-Cyr, si fidanzò a Marsiglia, contro la volontà del fratello, col capitano còrso Felice [...] Baciocchi (v.), che sposò il 1º maggio 1797. E., il cui nome di battesimo era in realtà Maria Anna, brillò nei salotti parigini del tempo del Direttorio e del Consolato; divenuto il fratello imperatore, ...
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Ultimo fratello di Napoleone I (Ajaccio 1784 - Villegenis, Seine-et-Oise, 1860). Servì nella marina dopo il 1800; nel 1807 fu fatto re di Vestfalia dal fratello e lasciò la cura del governo agli abili [...] amministratori datigli da questo. Nel 1812 comandò, assai infelicemente e per brevissimo tempo, l'ala destra della Grande armata. Perse il regno nel 1813 e dopo il 1815 dimorò in Italia. Fu creato nel ...
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Uomo politico còrso (Corte 1748 - Ajaccio 1819); cugino acquisito di Letizia Bonaparte-Ramolino, di sentimenti francesi. Ebbe parte direttiva nella lotta contro P. Paoli, che lo esiliò durante l'occupazione [...] inglese dell'isola. Membro del corpo legislativo francese dopo il colpo di stato del 18 brumaio, prefetto del Liamone dal 1803 e dal 1811 di tutta la Corsica. Barone dell'Impero dal 1809 ...
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Uomo politico ed economista francese (Ajaccio 1874 - Parigi 1956). Di idee socialiste, prof. di storia economica e di dottrine economiche all'univ. di Parigi (1907), deputato (dal 1910 al 1946) e senatore, [...] prese parte attiva alla vita politica. Ministro della Marina, dell'Istruzione pubblica e del Lavoro, fece approvare (1932) la legge sugli assegni familiari e collaborò (1939) alla redazione del codice ...
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Luciano Bonaparte
Principe di Canino (Ajaccio 1775-Viterbo 1840). Fratello di Napoleone I; compiuti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in [...] amicizia con F. Buonarroti e ben presto con P. Paoli. Trasferitosi con la famiglia in Francia, fu partigiano di Robespierre, poi commissario di guerra presso l’esercito del Reno (1795) e in Corsica (1796). ...
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LANDRY, Adolphe
Economista e uomo politico francese, nato ad Ajaccio il 29 settembre 1874, professore di storia e dottrine economiche all'università di Parigi dal 1907. È stato anche ministro per la [...] Marina, l'Istruzione pubblica e il Lavoro e dal 1910 in poi, tranne gli anni 1932-36, ha rappresentato la Corsica come deputato, senatore, membro della Costituente e consigliere della repubblica, occupandosi ...
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Funzionario francese di polizia, nato ad Ajaccio il 3 maggio 1878, morto il 27 novembre 1940. Entrò ancor giovane nell'amministrazione penitenziaria; nel luglio 1924 fu nominato direttore della Sûreté [...] municipali di Parigi del 1935 assunse (24 giugno) la direzione del consiglio municipale. Eletto l'anno dopo deputato di Ajaccio, ebbe tale nomina annullata per brogli elettorali. Il maresciallo Pétain, dopo l'armistizio, lo inviò alto commissario in ...
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j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata in...